Pesaro

Lega Pesaro: «Capitale della Cultura, Ricci e Vimini in guerra contro la Regione»

Il gruppo consiliare capitanato da Giovanni Dallasta: «Dal Comune sindrome del vittimismo, la Regione non fa figli e figliastri»

I consiglieri della Lega Biagiotti, Totaro, Andreolli, Dallasta, Marchionni

PESARO – Polemiche sull’asse Pesaro e Regione Marche per il sostegno a capitale della Cultura. Prima l’uscita della Regione con l’appoggio ad Ascoli Piceno, poi il lamento del Comune di Pesaro e il sostegno anche per la città di Rossini.

Il gruppo consiliare Lega Pesaro non ci sta: «Ricci, Vimini e lo stato maggiore del Pd hanno la sindrome del “vittimismo”: da quando il centrodestra governa in regione si sentono piccoli  posizionandosi nel ruolo dell’antagonista ad ogni costo nei confronti della giunta Acquaroli. Nella vicenda delle candidature a capitale della cultura 2024 i fatti li smentiscono ancora una volta. Facciano un bagno di correttezza e chiedano scusa all’assessore alla cultura Giorgia Latini accusata di favorire la città di Ascoli Piceno. Ricci e compagni non avevano nemmeno informato dell’analoga candidatura di Pesaro la Regione la quale, ovviamente, appena è arrivata la richiesta ufficiale del Comune, con entusiasmo ha provveduto a ratificare il suo appoggio». 

«Il vissuto politico di Ricci e compagni impedisce loro anche solo di pensare che, diversamente da quanto faceva il Pd, il centrodestra che guida la Regione non fa e non farà mai figli e figliastri guardando solo al pedigree politico dei sindaci, ma cercherà di valorizzare l’intero territorio in maniera eguale.  Invitiamo il sindaco, il vicesindaco e tutti gli esponenti del Pd, che in questi mesi hanno iniziato una indiscriminata cieca guerra di bandiera nei confronti della giunta regionale, a non trascinare in questo conflitto politico la città di Pesaro, che non merita affatto questo ruolo. Sindaco e vicesindaco al posto di puntare il ditino contro tutti gli avversari politici pensino piuttosto a includere la Regione Marche all’interno della programmazione di Pesaro capitale italiana della cultura 2024 evitando, come hanno sempre fatto in questi anni, di fare tutto da soli pensando di essere gli unici portatori di verità e di buone idee».