FANO – Il leader della Lega Matteo Salvini, durante il suo tour elettorale nelle Marche in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, nella mattinata del 3 settembre ha fatto tappa a Fano. Un bagno di folla durante il quale il leader del Carroccio, accompagnato dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico Mirco Carloni, candidato nel collegio uninominale di Pesaro per la Camera, si è fatto largo tra ambulanti e bancarelle facendo volantinaggio e rispondendo alle domande sulle tematiche più attuali tra cui le sanzioni alla Russia ed il rincaro del gas (A QUESTO LINK il VIDEO):
«Molti imprenditori mi stanno chiedendo di rivedere le sanzioni alla Russia, perché è l’unico caso al mondo in cui le sanzioni, volute per fermare la guerra e colpire un regime, danneggiano non i sanzionati ma coloro che sanzionano. Con questi provvedimenti – ha aggiunto – ci stanno rimettendo gli italiani e ci stanno guadagnando i russi, quindi a Bruxelles c’è qualcuno che ha sbagliato i conti».
«Bisogna comunque continuare a sostenere, difendere e aiutare il popolo ucraino, ma le sanzioni non stanno facendo male alla Russia, tanto che – ha sottolineato Salvini – sta guadagnando centinaia di miliardi in più, mentre stanno facendo male alle nostre imprese e alle nostre famiglie». Salvini, ospite in questi giorni a Senigallia, ha riportato l’esempio dell’albergatore senigalliese: mi ha fatto vedere una bolletta triplicata, così non si può durare».
Tra gli argomenti trattati la legge Fornero: «Se vinciamo sarà la prima cosa che cambieremo: sacrosanto che i 60enni possano godere della pensione e liberare i posti di lavoro per i giovani». Ma anche il decreto sicurezza, l’alleggerimento delle tasse ma anche la penuria di personale nella sanità risolvibile a suo dire “togliendo il numero chiuso a medicina».
Soddisfatto Carloni che ha commentato così la visita: «Questa mattina Matteo Salvini è arrivato a Fano ed insieme siamo stati al mercato storico in mezzo alla gente, sostenitori e militanti, parlando con loro di tematiche importanti come il caro delle bollette, la Bolkestein per ambulanti e bagnini, l’istruzione e la sicurezza. Le preoccupazioni sono tante, la Lega è pronta a cambiare le cose ed affrontare con serietà e concretezza questi problemi che non possono più essere rimandati. È arrivato il momento di agire».