Pesaro

Linee programmatiche, Centrodestra Pesaro: «Cancellato il consiglio del 17 settembre, vogliono metterci il bavaglio»

L'opposizione: «Negato un dibattito importante, troppo imbarazzo per gli affidamenti diretti e sponsorizzazioni»

PESARO – Linee programmatiche, l’opposizione reagisce alla cancellazione del consiglio comunale. Una assise voluta anche per parlare di sponsorizzazioni e affidamenti diretti.

«Biancani, sostenuto dal presidente del consiglio Enzo Belloni, mentre predicano il dialogo tra maggioranza e opposizioni nell’interesse della città, contemporaneamente cancellano il Consiglio Comunale previsto per il 17 settembre, rimandando la discussione in un maxi consiglio del 26».

Questo il pensiero dei consiglieri comunali Andreolli (Lega), Malandrino, Boresta, Canciani, Corsini, Redaelli (Fratelli d’Italia), Lanzi, Dallasta, Marchionni (Pesaro Svolta), Bartolomei (Pesarò) e Marinucci (Forza Italia). 

«I fatti sono chiari: nella programmazione trimestrale era stato previsto il consiglio comunale per il 17 settembre in cui poter discutere le linee Programmatiche di legislatura declinate dal sindaco a luglio. Un dibattito importante e corposo che abbiamo scelto di affrontare in modo non strumentale, evitando cioè di presentare emendamenti solo per mettere bandierine su singoli argomenti che invece necessitano di una trattazione autonoma e esaustiva. 

All’improvviso, guarda caso passati i 20 giorni previsti dal regolamento come obbligo per la convocazione a seguito della raccolta delle firme dei consiglieri di opposizione, il presidente del consiglio Belloni, con un colpo di spugna, cancella il consiglio del 17 e adempie ai diktat della maggioranza e del sindaco Biancani. Scriveremo al Prefetto perché il nostro diritto di espletare il mandato elettorale non può essere in alcun modo compromesso. Al sindaco che come sempre predica bene e razzola male, ricordiamo che solo qualche settimana fa rimproverava l’opposizione di essere in vacanza nella settimana di Ferragosto e di non convocare la commissione di controllo atti, peraltro dopo la richiesta dei consiglieri di maggioranza, per impegni personali. Ora lo stesso sindaco predicatore, permettere alla sua maggioranza due mesi di vacanze estive».

L’opposizione chiude: «Spiace constatare – continuano i consiglieri – che il presidente del consiglio Enzo Belloni, nonostante la piena autonomia del suo ruolo e le sue promesse di imparzialità, abbia ascoltato solo il volere della maggioranza consiliare, negando il diritto all’opposizione di avere un consiglio comunale, come peraltro lui stesso aveva previsto in precedenza. Negli ultimi vent’anni, forse mai, non era mai capitato che il Consiglio Comunale della seconda città delle Marche andasse in vacanza forzata per due mesi.

L’ultimo vero consiglio è stato convocato a luglio, visto che l’8 agosto il consiglio comunale è stato convocato solo di urgenza per deliberare il progetto esecutivo del nuovo asilo. Evidentemente l’imbarazzo che serpeggia nella maggioranza per gli scandali che stanno emergendo quotidianamente sugli affidamenti, sulle sponsorizzazioni e sugli accessi agli atti parziali e negati abbia prevalso sul diritto ad un dibattito democratico. La volontà della maggioranza di mettere un bavaglio all’opposizione non prevaricherà sulla nostra volontà non solo di fare piena luce e chiarezza sull’intera vicenda, ma anche sulla nostra piena volontà di contribuire attraverso idee e proposte nell’interesse della città e dei cittadini che rappresentiamo». 

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