FANO – Il Comune di Fano ha accolto una delegazione della città francese di Lione che è venuta nella città della Fortuna per studiare la strategia legata alla Città delle Bambine e dei Bambini.
In queste giornate i rappresentanti transalpini hanno potuto vivere e toccare con mano le progettualità della Fano Città delle Bambine e dei Bambini: da “A Scuola ci vado da solo”, passando per Casa Cecchi, fino ad arrivare al “Quartiere a misura di bambino a Sant’Orso”, senza dimenticare Casa Archilei. Inoltre, è stata un’occasione per far pranzare i rappresentanti istituzionali nella Scuola Galizi, dove hanno potuto constatare la qualità del menù proposto, che da anni viene individuato come uno dei migliori in Italia. Tappa anche alla Memo, luogo strategico per accogliere e accompagnare la cultura e l’apprendimento dei più piccoli.
«È stato motivo di orgoglio il fatto che i vertici dell’amministrazione di Lione abbiano voluto vedere la strategia promossa da Fano nell’ambito del progetto Fano Città delle Bambine e dei Bambini – spiega il sindaco Seri -. In queste giornate abbiamo illustrato le attività, il modo di orientare le scelte così da enfatizzare il diritto dei più piccoli di vivere gli spazi. Ho avuto modo di ribadire che una città a misura di bambino è una città che non lascia indietro nessuno: riallaccia i legami sociali e riattiva i contesti culturali, è una città accogliente e inclusiva e attenta a tutte le fasce deboli».
Dopo essersi complimentati per l’eccellente lavoro portato avanti dall’amministrazione fanese, la delegazione francese ha potuto assiste al Consiglio Comunale Congiunto, ossia l’incontro tra il Consiglio dei Bambini e il Consiglio Comunale degli adulti, nel quale i bambini raccontano il lavoro svolto durante l’anno e avanzano proposte per migliorare la città. Il Consiglio Comunale recepisce le richieste e impegna il sindaco e la giunta a prenderne nota e ad attuarle.
«Anche in questo caso siamo rimasti colpiti dalle esigenze che sono state portate – conclude Seri -. Il loro punto di vista riguarda un’ampia fascia di cittadini. Questa sinergia con Lione apre le porte a future collaborazioni che testimoniano l’attenzione internazionale su Fano».