Pesaro

Lotta allo spreco alimentare, ecco il progetto del Comune di Pesaro per sostenere le famiglie in difficoltà economica

L’assessore Pandolfi: «L’obiettivo è aumentare del 30%, in 3 anni, il recuperato, sensibilizzare i cittadini contro lo spreco, contribuire alla tutela dell’ambiente»

PESARO – Lotta allo spreco, ecco l’economia circolare per utilizzare gli avanzi. Obiettivo ridistribuire le eccedenze alimentari a chi ne ha bisogno, promuovere comportamenti sostenibili e sensibilizzare i cittadini sulle corrette abitudini di alimentazione e consumo dei cibi. È quanto di propone il “Progetto di recupero e distribuzione gratuita di prodotti alimentari” ideato dal Comune di Pesaro, che ha ottenuto 48mila euro di contributi regionali. 

«Una cifra che ci permetterà di mettere in campo strategie condivise insieme alle realtà del Terzo settore che operano in questo contesto e che, da anni, svolgono un’importantissima attività a sostegno dei più fragili. Insieme a loro lavoreremo per ridurre gli sprechi di cibo, contribuire alla tutela dell’ambiente e sostenere le famiglie in difficoltà» spiega Luca Pandolfi, assessore alla Solidarietà.  

Gli interventi già attivi nel territorio, tramite il progetto del Comune, capofila dell’iniziativa, verranno dunque convogliati su un unico canale, coordinato da una “cabina di regia” che coinvolgerà enti e associazioni del Terzo settore: il tavolo permanente di co-progettazione. Un «tassello importantissimo del progetto» costituito da: La Città della Gioia; Fondazione Banco Alimentare Marche; Croce Rossa Italiana – Comitato di Pesaro; Caritas Pesaro Onlus Gulliver (individuati con manifestazione d’interesse). A parteciparvi, anche tutti i comuni dell’Ats1 Gabicce Mare; Gradara; Mombaroccio; Tavullia; Montelabbate; Vallefoglia.  

Una volta attivata, la “cabina di regia” ottimizzerà la raccolta e la distribuzione dei prodotti alimentari che, di conseguenza, potranno essere distribuiti a una platea più vasta di beneficiari: «Ci siamo posti l’obiettivo ambizioso di aumentare del 30%, in 3 anni, il recuperato da mense aziendali, forni, pasticcerie e aziende alimentari e – grazie all’acquisto di frigoriferi, abbattitori e al mezzo di trasporto refrigerante – di aumentarne l’assortimento, potenziando la possibilità di recupero di prodotti freschi».  

«Allo stesso tempo – aggiunge Pandolfi – cercheremo di promuovere i contatti e le collaborazioni tra le strutture che svolgono l’attività, sensibilizzeremo i pesaresi sull’importanza di ridurre gli sprechi alimentari, faremo attività di formazione della corretta conservazione e trasporto dei cibi» soprattutto rivolto a coloro che, come previsto dal progetto, sono coinvolti nel progetto di recupero alimentare. Svolgeremo anche una campagna di sensibilizzazione nelle scuole, per promuovere la cultura della riduzione dello spreco alimentare».