FANO – «Oramai si spingono tranquillamente nelle zone abitate». È questo il rassegnato commento di un abitante di Fenile, frazione di Fano, dopo la divulgazione sui social da parte di un utente di una coppia di lupi fotografati a ridosso di una recinzione privata. Le foto-trappole hanno immortalato i due esemplari circa una settimana fa ma nel frattempo le segnalazioni in tutta la Val Metauro sono pressoché giornaliere. (Foto di Gabriele Amati)
Leggi anche: Lupi nelle Marche: una convivenza non sempre facile. L’educatore ambientale: «Ecco perché non dobbiamo avere paura»
«Sono da sempre un amante degli animali e non voglio creare allarmi ma non posso negare una certa preoccupazione: i lupi si spingono in cerca di prede praticamente anche tra le nostre case – commenta un residente della zona dopo aver visto le foto divulgate da Amati – Sono consapevole che questa intrusione è diretta conseguenza dei comportamenti umani: gli ungulati scappano dai cacciatori e loro non fanno altro che inseguirli… rimane il fatto però che oramai non si possono più lasciare animali domestici o da cortile nei giardini… magari sarà un eccesso di zelo ma mia nipote di quasi 4 anni io non la lascio più giocare da sola in giardino…».
Leggi anche: Marche, lupi sempre più vicini ai centri abitati: ecco cosa fare in caso di incontro ravvicinato
Preoccupazioni lecite che però sono già state stemperate nei mesi scorsi da diversi esperti che sono intervenuti per gettare acqua sul fuoco e per spiegare come i lupi di fatto non rappresentino un pericolo per l’uomo: «È bene ricordare che in Italia da almeno un secolo non si registrano attacchi di lupi ad esseri umani – ricordava l’associazione Lupus in Fabula qualche tempo fa – mentre sono migliaia ogni anno le aggressioni di cani verso le persone, in alcuni casi anche mortali. Il lupo ha paura dell’uomo, però vanno evitati tutti quei comportamenti che possono farlo diventare confidente, come quello di lasciargli del cibo. Quando si incontra un lupo, quasi sempre, dopo qualche secondo lui scappa. Ma se per qualche ragione dovesse avvicinarsi a pochi metri, magari perché attratto dal nostro cane, bisogna semplicemente spaventarlo, gridando, alzando le braccia o anche tirando un sasso o un bastone».
Leggi anche: Lac Marche: «Ma quali aggressioni di lupi? In corso una campagna terroristica e denigratoria»