Pesaro

Maltempo Pesaro, Biancani: «Servono milioni per la rete di acque chiare: non reggono tali piogge»

Maltempo Pesaro, riapre una corsia del cavalcaferrovia dopo la frana. Interventi diffusi in tutta la città e provincia. Ecco dove

PESARO – Maltempo, ecco la mappa degli interventi sulle strade pesaresi e provinciali.

Il cavalcaferrovia della SS16, rimasto chiuso a causa di una frana, è stato riaperto ad una corsia con senso di marcia in direzione Fano. In attesa di ripristinare la viabilità la circolazione è stata indirizzata verso via Kolbe, aperta a doppio senso. Il sindaco Andrea Biancani fa il punto sui danni del maltempo che nelle scorse ore ha colpito la città: «La pioggia è stata tanta e i danni numerosi. Le zone più critiche sono state quella di Montegranaro, Muraglia e Loreto, dove il sottopasso di via De Gasperi è stato chiuso per circa otto ore, il Curvone della Nazionale, la SS16 tra Pesaro e Fano, la strada Monte Ardizio». Queste le zone «che saranno più attenzionate, dove sarebbe necessario intervenire. Non vogliamo illudere i cittadini promettendo interventi lampo: «Purtroppo, a causa del cambiamento climatico le piogge sono sempre più spesso forti e con una intensità tale che la rete delle acque chiare fa difficoltà a reggerle, riuscire a metterle a posto è un problema che necessita tempo e decine di milioni di euro».

Tante frane e smottamenti nelle ultime 24 ore, che hanno causato cadute degli alberi e pali della luce. «Nelle prossime ore faremo la conta dei danni, nel frattempo procedono gli interventi per liberare le strade». Protezione Civile, Vigili del Fuoco e forze dell’ordine, centro Operativo Comunale e provinciale, Anas, al lavoro per ore «ringraziamo tutti quelli che si sono adoperati in queste ore», continua Biancani, che, in prima linea, ha assistito agli interventi.

Intanto: «Aggiornamenti sul cavalcaferrovia della SS16: gli accertamenti fatti hanno evidenziato un movimento franoso che ha interessato la scarpata della SS16, con la presenza di tronchi e alberi che hanno invaso la carreggiata».

Fiumi, la situazione al momento è sotto controllo. «D’accordo sulla possibilità di utilizzare l’acqua del bacino di Mercatale ad uso potabile, ma penso che la diga debba conservare il ruolo che svolge oggi: un’area di laminazione, che raccoglie le acque piovane per evitare che su Pesaro arrivi talmente tanta acqua da rompere gli argini e allagare l’intera città», ha concluso Biancani.

Anche i cantonieri della Provincia sono stati al lavoro. «Tutto il personale tecnico e operativo della Provincia è al lavoro con i mezzi, insieme a quelli di decine di ditte private», spiega il Servizio viabilità dell’Ente, che sta seguendo l’evolversi della situazione nelle strade provinciali colpite dal maltempo in coordinamento con i Comuni. Tra le arterie coinvolte dalle maggiori criticità, che restano in ogni caso attualmente transitabili, si segnala la Sp7 tra Piandimeleto e Sant’Angelo in Vado, a causa di una «frana considerevole» che ha interessato la carreggiata per circa 10 metri e il guard rail. Istituito il senso unico alternato. 

Da registrare continue segnalazioni tra frane, smottamenti e problemi alla circolazione che hanno comportato una serie di interventi da parte della Provincia. Nel dettaglio: fango, detriti e piante nella Sp2 Conca; chiusure nella Sp60 Sanatorio-Candelara per piante cadute su entrambe le carreggiate; smottamenti sulla Sp44 Panoramica San Bartolo; piante sul bordo della carreggiata nella Sp25 Panoramica Ardizio; smottamento sulla Sp17 Mondolfo poco prima del centro abitato; fango e detriti sulla Sp1 Carpegna; fango in strada sulla Sp37 Sassocorvaro. La Provincia continua il monitoraggio su Flaminia (zona Lucrezia), strada Carrara, Sp Cerbara (zona centro abitato); zona Tavernelle; Sp 123 (strada Torrette), zona fiume Arzilla, Villa Betti e Cairo.