PESARO – Alluvione, le Marche chiedono lo stato di emergenza. L’opposizione intanto incalza la giunta regionale e chiede rassicurazioni. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha inviato una lettera al ministro della Protezione Civile Nello Musumeci e a Fabrizio Curcio capo della Protezione Civile per chiedere lo stato d’emergenza.
Il Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani (Pd) ha presentato una mozione urgente.
«I Comuni non possono fronteggiare questa situazione da soli, serve l’aiuto della Regione e dello Stato. Nella nostra provincia si segnalano strade chiuse, frane, smottamenti, esondazioni, con quartieri e zone industriali allagati e invasi dal fango, attività commerciali e di ristorazione gravemente compromesse, senza considerare gli ingenti danni causati all’agricoltura».
«Martedì pomeriggio, al termine dei lavori in Consiglio regionale, ho raggiunto alcune delle zone di Pesaro più colpite, i danni sono ingenti e diffusi – conferma Biancani – Le forti piogge, associate a grandine, vento e mareggiate, hanno provocato sversamenti e allagamenti, causando problemi non solo alla rete stradale, ma anche a quella fognaria, e rotture dell’acquedotto. Si sono allagati edifici pubblici, impianti sportivi, attività produttive e ricettive, anche quelle lungo il litorale. L’acqua è arrivata nelle abitazioni e nei garage privati, con danni a veicoli, mobili, elettrodomestici. Il riconoscimento dello stato di emergenza permetterebbe di aprire subito un fondo statale in aiuto di cittadini e imprese». Nella mozione si chiede di assicurare ai Comuni anche il supporto tecnico e amministrativo, per effettuare in tempi rapidi una valutazione sommaria dei danni.
«Purtroppo il mio timore, per onestà nei confronti dei cittadini, è che non basterà lo stato di emergenza per poter contare su risorse tempi brevi. Ad oggi i sostegni economici ai cittadini e agli imprenditori colpiti dall’alluvione lo scorso settembre non sono ancora arrivati nelle tasche, e per quanto riguarda il terremoto che ha colpito il Pesarese a novembre, non sono stati ancora definiti neppure i criteri per l’assegnazione dei fondi ottenuti. Confido che in questa occasione la Regione adotti modalità diverse per liquidare gli aiuti, quelle attuali sono farraginose e richiedono tempi troppi lunghi».
Il Pd Pesaro sottolinea: «L’Assessore Aguzzi ha tenuto a precisare che l’evento meteo delle Marche non é paragonabile a quello dell’Emilia Romagna e ci sono stati solo alcuni problemi localizzati causati da bombe d’acqua, minimizzando l’accaduto. In pratica nel pesarese è stata una “passeggiata”. Pesaro e tutta la Provincia attende al più presto una rassicurazione dall’assessore Aguzzi e ancor più dal Presidente Acquaroli sul loro impegno verso il governo per gli aiuti indispensabili ad affrontare questa ennesima emergenza che ha duramente colpito il nostro territorio. Attendiamo fiduciosi».