MARCHE – Povertà energetica, si stima che le famiglie marchigiane a rischio possano toccare i 150 mila nuclei.
E’ quanto emerge dall’elaborazione realizzata dall’Ufficio studi Cgia sugli ultimi dati disponibili del Rapporto Oipe 20201 . Dati allarmanti che riguardano le persone che non riescono a utilizzare con regolarità l’impianto di riscaldamento d’inverno e quello di raffrescamento d’estate a causa delle precarie condizioni economiche. Ma anche nuclei familiari che non dispongono o utilizzano saltuariamente gli elettrodomestici ad elevato consumo di energia (lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice, aspirapolvere, micro onde, forno elettrico, etc.).
Le Marche finiscono nella fascia di “vulnerabilità” energetica medio-alta. In pratica avranno enormi difficoltà a pagare le bollette. Secondo lo studio le famiglie a rischio povertà energetica sono comprese tra le 89.754 e 153.86. Si parla di una fascia di persone tra le 211.774 e 363.041. In pratica una percentuale dei residenti tra il 14 e il 24%.
L’aumento esponenziale dei prezzi delle bollette previsto per il prossimo autunno potrebbe peggiorare notevolmente la situazione economica di tantissime famiglie, soprattutto quelle composte da lavoratori autonomi. Nel ricordare che il 70% circa degli artigiani e dei commercianti lavora da solo, ovvero non ha né dipendenti né collaboratori familiari, moltissimi artigiani, piccoli commercianti e partite Iva stanno pagando due volte lo straordinario aumento registrato in questi ultimi 6 mesi dalle bollette di luce e gas. La prima come utenti domestici e la seconda come piccoli imprenditori per riscaldare/raffrescare e illuminare le proprie botteghe e negozi.