PESARO – Maxi antenna del 5G sul San Bartolo, il centrodestra insorge. «È sbagliata la collocazione del ripetitore a Fiorenzuola. Uno sfregio inaccettabile per uno dei borghi gioiello delle Marche. Il Comune dov’era durante l’iter di approvazione?».
Per i consiglieri «autorizzare l’installazione di un’antenna di 30 metri all’interno dell’abitato di Fiorenzuola di Focara, accanto al cimitero e dietro la chiesa è sbagliato, senza se e senza ma. La necessità di installazione di antenne per la telefonia deve conciliare con le esigenze del territorio, in particolare in un luogo strategico da un punto di vista ambientale e culturale come il Parco San Bartolo. Il Comune di Pesaro come sempre si dimostra assente da un punto di vista politico e demanda la scelta ad una semplice procedura tecnica, senza una valutazione dell’importanza strategica del luogo e della volontà dei cittadini».
L’opposizione si dice «sbigottita di come si sia potuti arrivare al completamento di un iter “condiviso” come sostiene l’assessora – ambientalista a fasi alterne – Conti che, nei fatti, smentisce anche le dichiarazioni del consigliere di maggioranza Stefano Mariani, ex presidente dell’Ente Parco. Le critiche di Mariani sono sorprendenti visto che lui stesso ha espresso parere favorevole mostrando la sua preoccupazione solo per la buona ricezione dei telefoni nelle spiagge adiacenti. Le sue critiche di oggi sono frutto di una amnesia oppure sono un tentativo goffo e maldestro di nascondere le responsabilità per ciò che non ha fatto nei mesi precedenti? Ora occorre verificare tutto l’iter per trovare una soluzione che tuteli il borgo di Fiorenzuola che non merita questo sfregio. La necessità di dotare con infrastrutture digitali Il Parco del San Bartolo non può essere a scapito della mancata tutela della bellezza e dell’aspetto ambientale».