Pesaro

Medicina d’urgenza Urbino, Vitri: «La Regione fa retromarcia, non chiude»

La consigliera Dem: «Il trio Acquaroli, Baiocchi, Saltamartini ci accusavano di dire il falso. Salvato il servizio per l'entroterra»

Micaela Vitri (Pd)

URBINO – Medicina d’urgenza, il caso è sempre più politico. Dopo le precisazioni dell’assessore regionale Saltamartini rispetto a quella che il Pd definisce una chiusura, è di nuovo Micaela Vitri a lanciare benzina sul fuoco.

«Acquaroli, Saltamartini e Baiocchi volevano chiudere la Medicina d’Urgenza (MURG) dell’Ospedale di Urbino ma sono costretti a fare retromarcia. Come sempre il trio Acquaroli, Saltamartini e Baiocchi accusano il PD di diffondere notizie false ma, per loro sfortuna, gli atti parlano di una vera chiusura».

Il gruppo Pd sottolinea un documento. A seguito dell’incontro dell’1 aprile 2025, in data 8 aprile, la Direzione Generale dell’AST Pesaro Urbino “dispone la chiusura della degenza presso la Medicina d’Urgenza dell’Ospedale di Urbino a decorrere dalle ore 08.00 del 1/05/2025. Andranno pertanto previste e programmate le dimissioni /trasferimenti dei pazienti in carico entro tale data”.

La Consigliera Vitri presenta subito una interrogazione a risposta immediata su “Imminente chiusura della MURG (Medicina d’Urgenza) dell’Ospedale di Urbino prevista per il 1 maggio 2025”, con cui chiede al Presidente Acquaroli “se intenda bloccare immediatamente la chiusura della MURG di Urbino evitando di privare il nosocomio principale delle aree interne di un reparto fondamentale.”.

«L’Assessore Saltamartini, rispondendo alla Consigliera Vitri, nega la decisione presa delegittimando la Direzione Generale dell’AST. Il tutto mentre il consigliere Baiocchi, Presidente della Commissione sanità, si precipita a scrivere “Nessuna chiusura di posti letto”. Possibile che Baiocchi non sapesse cosa era stato deciso nel suo territorio dalla sua parte politica? Di fronte alla decisione di chiusura della MURG attraverso una determina del Direzione dell’AST Pesaro Urbino perché ha deciso di mentire ai cittadini?».

Vitri evidenzia: «Grazie alla mia interrogazione e di tutto il gruppo PD il trio Acquaroli-Saltamartini-Baiocchi fa retromarcia. È possibile in sanità decidere la chiusura importante di un servizio con tanto di atti della Direzione Generale e dopo qualche giorno dire che non è vero nulla?

Perché il Sindaco Gambini e l’Assessora Foschi non si sono incatenati davanti all’Ospedale per difendere la chiusura della MURG costata 280.000 euro? Perché sono rimasti muti e si sono nascosti aspettando l’azione del PD? Perché l’assessore Saltamartini confonde i cittadini dicendo che i posti letto restano? Ma un assessore regionale non dovrebbe sapere che i posti letto di medicina d’urgenza sono completamente diversi da quelli di medicina generale e che trattano tipologie di pazienti diversi?

Ma in che mani siamo? Grazie al PD questa volta l’entroterra non verrà spogliato di un servizio importantissimo».