Pesaro

Megaparco fotovoltaico tra Fano e Cartoceto, il sindaco Seri: «Ipotesi inaccettabile»

I primi cittadini Seri e Rossi alziano le barricate: «Sarebbe il più grande parco fotovoltaico mai approvato nel nostro territorio»

Megaparco fotovoltaico tra Fano e Cartoceto
Megaparco fotovoltaico tra Fano e Cartoceto

FANO – No alla proposta di un mega impianto fotovoltaico al confine tra Fano e Cartoceto. Il documento è stato fatto pervenire al comune da parte della Regione Marche nella serata di venerdì. A scoperchiare il vaso di Pandora era stato il rappresentante UDC Davide Delvecchio.

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto costituito da un campo fotovoltaico di 45 ettari, ma soprattutto prevede la realizzazione di un impianto di accumulo elettrochimico dell’energia elettrica (BESS), di potenza nominale complessiva di 28,38 MWp ubicato a Carrara a fianco alla centrale elettrica esistente, in mezzo alle abitazioni esistenti. La procedura di VIA scadrà il giorno 8 ottobre 2022, pubblicata all’albo pretorio del Comune di Fano il 10 settembre 2022 e sull’albo pretorio della Regione Marche il 15 settembre 2022, termine ultimo per presentare le osservazioni.

Massimo Seri
Massimo Seri

Dopo la presa di posizione del sindaco di Cartoceto Enrico Rossi, a distanza di 24 ore, è arrivata anche quella dell’amministrazione comunale fanese: «Diciamo no alla proposta di un mega impianto fotovoltaico al confine tra Fano e Cartoceto. Abbiamo espresso la nostra contrarietà con un documento inviato venerdì alla Regione Marche», ha commentato il primo cittadino Massimo Seri.

«La nostra contrarietà è nettissima – ribatte Seri -. Se è vero che siamo in un momento in cui è necessario attuare una politica energetica che faccia leva sulle fonti rinnovabili, è altrettanto vero che non si deve confondere questa visione con il mero interesse economico. Penso che ci siano molte soluzioni che contrastino l’impatto ambientale e sfruttino spazi inutilizzati che possono essere riconvertiti a questa funzione. Questo territorio ha già dato molto e non può ancora essere ferito. Faccio riferimento alla centrale elettrica e al suo raddoppio con l’Adriatic link. Questa ipotesi è davvero esagerata e questa comunità merita rispetto. Abbiamo già inviato alla Regione il nostro parere negativo e nei prossimi giorni organizzerò un incontro con il sindaco di Cartoceto Enrico Rossi e il presidente della Provincia Giuseppe Paolini affinché ci sia una totale convergenza nell’opporci a questa ipotesi. Sia chiaro, noi faremo di tutto per ostacolare questo progetto».

Megaparco fotovoltaico tra Fano e Cartoceto
Megaparco fotovoltaico tra Fano e Cartoceto

Nel merito del dossier consegnato alla Regione Marche inerente alle osservazioni per la procedura di VIA, il vicesindaco Cristian Fanesi sottolinea che: «Abbiamo evidenziato forti perplessità sia sulla localizzazione sia sotto il profilo delle dimensioni di questo impianto agrofotovoltaico che propone una potenzia di 28, 38 MW prevalentemente esteso sul territorio della nostra città. È evidente come questo progetto vada a contaminare e deturpare il contesto ambientale e collinare della zona in cui dovrebbe essere realizzato. Del resto, sarebbe il più grande parco fotovoltaico mai approvato nel nostro territorio».

Fanesi poi va a snocciolare quelle che sono le motivazioni per cui non dovrebbe e potrebbe essere approvato: «Innanzitutto questo parco fotovoltaico non è conforme alle linee guida del nostro Prg e ricadrebbe su aree di versante, definite non idonee dalla stessa Regione Marche con Deliberazione n.13 dell’Assemblea Legislativa del 30/9/2010. Inoltre, appare alquanto misterioso il fatto che si possano coltivare sotto i pannelli fotovoltaici le culture indicate specie su un terreno scosceso con pendenze superiori a 10°. Come cornice normativa va tenuto conto che mancano decreti attuativi per l’impiantistica legata a tipologica agrovoltaica. In aggiunta, nello studio di impatto ambientale viene menzionato il Comune di Foggia, completamente diverso per tipologia e morfologia dal nostro. Questi elementi sono più che sufficienti per evidenziare l’inopportunità e l’impossibilità a procedere all’approvazione da parte della Regione Marche».

Infine Fanesi e Seri rimarcano anche un radicato dissenso sull’ubicazione, tenuto conto che “già il progetto Adriatic Link avrà un impatto molto forte per quella comunità e questo parco fotovoltaico creerebbe una sovrapposizione inaccettabile sia sotto il profilo ambientale e dell’inquinamento elettromagnetico. È utile ricordare che anche i cittadini possono inviare le loro osservazioni entro l’8 di ottobre direttamente al Ministero della Transizione Ecologica. Deve essere chiaro che ci opporremo in tutte le sedi per scongiurare questo parco fotovolatico che non ha ragione di essere realizzato, così come proposto».