PESARO – Mercato dei piccoli venditori e sit in degli ambientalisti. Il parco Miralfiore teatro di due eventi.
Domenica 16 ottobre, dalle 9 alle 18, “Miraviglia – Mercanti in gioco” il nuovo appuntamento ideato dal Comune di Pesaro per stimolare nei più piccoli comportamenti e azioni sostenibili.
L’invito è a «non gettare i propri giochi», sottolineano gli assessori Enzo Belloni, Francesca Frenquellucci e Camilla Murgia che presentano l’iniziativa “Miraviglia” che si terrà da mattino a sera nell’area verde nelle vicinanze del bar del parco: «Durante la giornata, i piccoli potranno esporre i giochi che non utilizzano più e venderli – o meglio barattarli – con quelli dei clienti in miniatura che visiteranno il Miralfiore. Le regole sono poche, il divertimento tanto» assicurano.
Per l’intera domenica bambine e bambini potranno dunque scambiare (o vendere al prezzo massimo di 5 euro) fumetti, figurine, peluche, carte, cartoni animati, giochi in scatola. Non sarà consentito esporre e barattare indumenti, alimenti o oggetti nuovi, «perché l’obiettivo di “Miraviglia” è stimolare i piccoli al valore del riuso e, di conseguenza, della tutela dell’ambiente. Sarà bello farlo divertendosi insieme agli altri e alle loro famiglie, in uno dei luoghi più belli della città».
L’associazione ambientalista “La Voce del Miralfiore” vuole attirare l’attenzione sui tagli indiscriminati agli alberi del parco. Ecco allora il sit-in a difesa del Parco che si svolgerà domenica 9 ottobre con inizio dalle ore 10:30.
«L’obiettivo è quello di chiedere una gestione competente e condivisa del Parco, scongiurando interventi definiti di “manutenzione”, compiuti senza criterio e senza programmazione, che in verità si traducono in interventi di devastazione».
L’associazione plaude all’iniziativa del «mercatino per i bambini, una buona iniziativa per accrescere la frequentazione del Parco e quindi, qualora resa strutturale, perseguire la sicurezza dei fruitori con una presenza costante di persone. Una possibile strategia che potrebbe risultare vincente ai fini della sicurezza, scongiurando tagli scriteriati della vegetazione e massiccia “presenza” delle forze dell’ordine. Con il nostro Sit in non intendiamo assolutamente oscurare l’evento del 16 ottobre.
Vogliamo però porre all’attenzione della cittadinanza e della stessa PA la gratuita devastazione del Parco, compiuta da una gestione priva di competenza e di un programma di manutenzione capace di salvaguardare e valorizzare il Parco. Queste sono le ragioni per e quali si ritiene necessario costituire un comitato tecnico competente ed esperto che possa gestire in maniera opportuna il Parco come pure l’intero verde comunale, comitato che, diversamente da quello attuale, prestandosi all’ascolto e promuovendo attività che possano coinvolgere l’intera comunità».