Pesaro

Il ministro Lamorgese a Urbino: «Spero non si arrivi a drastiche chiusure, serve responsabilità»

Il ministro ha ricevuto il sigillo di Ateneo dell'Univesità ducale e ha firmato l'Intesa per la legalità: «Massima attenzione alle mafie»

URBINO – Massima attenzione ai flussi di denaro e alle mafie, con la consapevolezza che l’Università è fondamentale per trasmettere i principi di legalità tra i giovani. Ma si è parlato anche di coronavirus scongiurando possibili chiusure.

Nell’Aula Magna del Polo scientifico didattico Paolo Volponi in via Saffi 15 a Urbino, c’è stata la cerimonia di conferimento del Sigillo d’Ateneo a Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno.

Il ministro ha parlato di una «Grande soddisfazione quella di ricevere il sigillo di Ateneo. Mi ispiro ai principi del senso del dovere e attenzione al dialogo e all’ascolto. Sono cresciuta come funzionaria e ora sono ministro. Ma bisogna sempre puntare a fare meglio. E la cultura ci arricchisce, ci fa acquisire quegli strumenti che servono per leggere le situazioni future. I giovani sono una grande opportunità per il paese. Noi dobbiamo dar loro le condizioni migliori. L’alleanza tra istituzioni e Università è fondamentale per costruire una cittadinanza consapevole e per lo sviluppo della legalità, pilastro della democrazia».

Quanto al virus ha ricordato che «Dobbiamo essere responsabili e che ognuno sia controllore di sè stesso. Spero che non arriveremo a drastiche chiusure grazie al senso di responsabilità dei cittadini. Altrimenti il tessuto economico del paese ne risentirebbe e ci sarebbero ricadute peggiori».

Il ministro ha firmato il protocollo tra la Prefettura di Pesaro Urbino e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo “Intesa per la legalità“.

Il ministro Lamorgese a Urbino

«La criminalità organizzata si adatta a queste situazioni, ci sono tante risorse in campo e dobbiamo avere un monitoraggio continuo. Ho dato una direttiva ai prefetti di monitorare eventuali impatti negativi sull’economia legale del paese. Stileremo un protocollo di intesa per la legalità, un protocollo pilota nei confronti delle altre università. Estendiamo i controlli antimafia, dunque grande attenzione ai contratti sensibili. L’affermazione dei valori della legalità in condizioni complesse come queste richiede una cooperazione tra tutti gli attori del sistema. E in questo senso l’Università contribuisce a trasmettere i principi del rispetto delle regole, pilastro di democrazia».

Il Rettore Vilberto Stocchi si è rivolto così al ministro: «La sua presenza è un grande segnale in un momento così delicato, avendo a cuore il ruolo dell’Università per il futuro del paese. Un futuro di fiducia e speranza, dove la cultura è strumento efficace per affrontare le sfide».

Alla cerimonia anche il Prefetto Vittorio Lapolla, il sindaco di Urbino Maurizio Gambini e il sindaco di Pesaro Matteo Ricci.