MONDOLFO – Prime le scritte blasfeme, poi i graffiti antisemiti con tanto di svastiche e la sagoma di Hitler. Un episodio che non è passato inosservato e, nonostante siano già state cancellate, a distanza di giorni continuano a suscitare clamore e polemiche.
In diversi hanno percepito l’accaduto non solo come l’ennesimo riprovevole atto di vandalismo ma come qualcosa di più sinistro e grave: un gesto che certifica la presenza di una sottocultura dilagante che strizza l’occhio ad una visione razzista e violenta. Non sembra causale il fatto che i simboli nazisti siano apparsi proprio nel parco intitolato al fisico italiano di origine ebraica Enrico Fermi, costretto all’esilio in America negli anni delle persecuzioni razziali in Italia ad opera del nazifascismo.
A denunciare la comparsa delle scritte ignominiose su di una nota piazza social è stato l’ex consigliere comunale Roberto Ciaschini: «Spero che l’autrice che si firma Sofia voglia avere la decenza di tornare e cancellare l’abominio che ha realizzato, io in parte l’ho fatto. È evidente che ci sia una sottocultura dilagante e mi auguro che chi di dovere provveda a coprire al più presto tale scempio in un parco pubblico per bambini».
Lo sfogo però non è stato accolto con lo stesso spirito da tutti. Non sono mancati gli utenti che hanno sminuiti l’accaduto ed hanno cercato di gettare acqua sul fuoco: «Ragazzi è un disegno state tranquilli! Addirittura il consiglio comunale deve prendere le distanze! per quanto grave sia la cosa sicuramente chi lo ha fatto non si rendeva conto di cosa stava scrivendo! Non facciamone un polverone o rischiamo che poi sta cosa sia da esempio per creare scompiglio». Non mancano comunque coloro che la pensano in maniera diametralmente opposta: «Spero con tutto il cuore che chi stia sminuendo l’accaduto paragonando il nostro governo attuale al nazismo non lo pensi veramente e lo faccia solo per dare fiato alla bocca ed avere i suoi cinque minuti di notorietà. In entrambi i casi, sarebbe comunque tristissimo».