FANO – «A Mondolfo una lista di attesa di un mese per un prelievo di sangue». A tornare sulla vicenda della chiusura del punto prelievi a Monte Porzio con conseguente dirottamento degli anziani di Monteporzio, San Costanzo e Fratterosa nella Casa della salute di Mondolfo per le analisi sono ancora Cisl Fano e FNP Cisl Fano che, per bocca dei rappresentanti Giovanni Giovanelli Luciano Rovinelli puntano il dito su di una scelta che definiscono “incomprensibile”.
«Ancora una volta sono i cittadini in questo caso anziani e persone fragili a subire il disagio della chiusura del punti prelievo a nei comuni della Val Cesano ed in particolare nel comune di Monte Porzio. Non si può sempre scaricare la mancanza di personale dovuta all’esigenza del piano ferie, sugli utenti. Questa decisione di chiudere il punto prelievo non è stata assunta negli anni passati – proseguono i rappresentanti delle sigle sindacali – : con un’opportuna rotazione del personale sarebbe stato possibile coprire il punto prelievo. Peraltro da una nostra verifica risulta che il giovedì il punto prelievo di Mondolfo è chiuso e pertanto il personale infermieristico addetto potrebbe benissimo coprire il servizio a Monte Porzio. Si sono comunque allungate le liste di attesa anche a Mondolfo dove per un semplice prelievo siamo passati da una settimana di attesa ad un mese».
Tra le motivazione della scelta da parte dei vertici della sanità ci sarebbe una mancanza di requisiti del punto oramai dismesso; una motivazione che lascia a dir poco perplessi Cisl Fano FNP Ciel Fano: «Per quanto riguarda la mancanza dei requisiti igienico sanitario del locale adibito a punto prelievo si sarebbero potuto studiare soluzioni transitorie e programmare i lavori ( quali lavori sono necessari?) evitando il disagio all’utenza. Facciamo altresì presente alla dirigenza dell’Area Vasta che gli stessi locali sono usati dai medici di Base per la loro attività ambulatoriale. Allora come mai sono a norma per gli ambulatori dei medici di Base e non per il punto prelievo? Forse nasce il sospetto che si voglia dare in gestione al privato il punto prelievo di Monte Porzio con la scusa della presunta inadeguatezza igienico sanitaria dei locali. Tale scelta è già avvenuta in quel territorio e zone limitrofe per i prelievi a domicilio che nella primavera del 2021 sono stati dati appaltati ad una struttura privata. Nel frattempo si sono riscontrate numerose difficoltà e disservizi nella gestione dei prelievi a domicilio e il servizio è gestito nuovamente dal personale del Distretto sanitario».
Le sigle concludono la denuncia con una richiesta ben precisa: «Chiediamo alla dirigenza dell’area Vasta e al sindaco di Monte Porzio di attivarsi immediatamente per la riattivazione del punto prelievo gestito dall’Area Vasta. Ribadiamo nuovamente che il sistema territoriale Sanitario necessita di servizi sanitari adeguati alla popolazione soprattutto nelle aree interne e in quei contesti urbani lontani dalla costa e dai centri urbani che offrono più servizi sanitari. Forse sfugge quanto sia arduo raggiungere con i mezzi pubblici la casa della salute di Mondolfo. Il caso della chiusura del punto prelievo a Monte Porzio è indice invece di scelte che continuano ad impoverire la rete dei servizi sanitari nelle aree interne e collinari».