Pesaro

Monte Giove, il monastero trappista si farà: approvato in Consiglio. Decisiva l’astensione della destra

I voti favorevoli sono stati 10 mentre 9 si sono astenuti e 4 hanno espresso un voto contrario

frati trappisti a Monte Giove
frati trappisti a Monte Giove

FANO – Oramai c’è l’ufficialità. Il monastero trappista sul Monte Giove si farà. Decisiva l’ultima votazione andata in scena nell’ultimo consiglio comunale di mercoledì che fa calare il sipario sulle discussione ma non sulle polemiche. Il placet alla variante che consentirà la realizzazione del progetto illustrato dal vice sindaco Cristian Fanesi si è concretizzata grazie ai voti favorevoli di 10 consiglieri, mentre 9 si sono astenuti e 4 hanno espresso un voto contrario. (Per saperne di più)

Ad opporsi fino all’ultimo sono stati la consigliera di InComune Carla Luzi ed il gruppo consigliere del Movimento 5 Stelle, formato da Tommaso Mazzanti, Francesco Panaroni e Giovanni Fontana mentre i partiti di centrodestra, tra cui la Lega e Fratelli d’Italia si sono astenuti. A distanza di qualche ora dall’esito della votazione i pentastellati fanesi hanno commentano amaramente il risultato: «Come ampiamente annunciato a mezzo stampa con diverse interviste, che hanno visto persino parlamentari della Repubblica scomodarsi per sostenere l’assoluta strategicità dell’operazione, Lega e Fratelli d’Italia si sono astenuti sulla delibera, risultando quindi determinanti per l’approvazione della variante e risparmiando l’ennesima brutta figura alla Giunta Seri».

Una mano tesa che avrebbe già tolto le castagne dal fuoco in diverse occasioni: «Non è la prima volta che la destra lancia un salvagente a questa maggioranza, dimostrandosi la migliore alleata di una coalizione di governo che, senza il soccorso fedele e ligio di Lega e Fratelli d’Italia, anche ieri si sarebbe sfarinata come neve al sole. Basti pensare alla variante dei capannoni del porto, che passò all’antivigilia del Natale 2021 anche con i voti favorevoli della Lega e l’astensione di Fratelli d’Italia, senza dimenticare l’opposizione timidissima alla variante di Gimarra e i balletti sulla variante per il supermercato di Centinarola- e concludono – Quanto avvenuto ieri sera è l’ennesima riprova per i fanesi che l’unica garanzia di discontinuità rispetto alle politiche sbagliate portate avanti nell’ultimo decennio è rappresentata dal Movimento 5 Stelle».

Soddisfatto invece il deputato di Fdi, Antonio Baldelli, sostenitore del progetto: «Alla fine, come immaginavo e speravo, ha vinto il buon senso: il monastero trappista a Fano si farà. Ho avuto modo di sostenere – continua – che si tratta di una grande opportunità per la ‘città della fortuna’: i monaci trappisti sono custodi del territorio, hanno già ristrutturato una casa colonica e le sue pertinenze agricole destinandole a foresteria, oltre ad aver stretto accordi con aziende locali per l’agricoltura».

«Dietro l’angolo, non marginale, – prosegue Baldelli – c’è anche il turismo religioso, in un frangente in cui arrivano segnali positivi per Fano e il territorio. Ringrazio chi ha sostenuto questo progetto – conclude – mentre chi continua ad avversarlo sono certo che avrà modo di ricredersi».

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