Pesaro

Monte Porzio, famiglia intossicata dal monossido salvata dal figlio che ha dato l’allarme

Le esalazioni provenivano da un braciere lasciato pericolosamente acceso. A dare l'allarme uno dei figli che ha avvertito per primo i sintomi di malessere. Sul posto 118, vigili del fuoco e carabinieri

ambulanza
Foto di repertorio

MONTE PORZIO – Tragedia sfiorata a Monte Porzio dove una famiglia ha rischiato la vita a causa delle esalazioni di monossido di un braciere. È successo in un’abitazione sita in via Mazzini, nel cuore del centro storico del comune.

Protagonista della disavventura un nucleo familiare composto da sei persone. A dare l’allarme ed evitare un epilogo nefasto è stato uno dei figli minori della coppia che ha avvertito i primi sintomi di malessere ed ha notato i fumi provenienti dalla stufa. Subito sono stati allertati i soccorsi: sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri ed il 118. I genitori, entrambi 50enni, sono stati ricoverati all’ospedale Santa Croce di Fano e trattati a scopo preventivo nella camera iperbarica. Anche i figli piccoli, tutti minorenni, sono stati portati per precauzione in ospedale per accertamenti.

I vigili del fuoco hanno provveduto a spegnere il braciere che ancora ardeva: la stufa, utilizzata per scaldare l’abitazione di due piani, era presumibilmente rimasta accesa per tutta la notte saturando l’aria ed iniziando ad emettere il pericoloso monossido. Solo grazie alla prontezza di riflessi di uno dei figli della coppia si sono evitate conseguenze ben più gravi della semplice intossicazione.