PESARO – Borghi e periferie, ma anche il nuovo ospedale e il rischio di perdere servizi nelle aree decentrate. Il format “Sindaco X i Quartieri” ha fatto tappa al Municipio di Monteciccardo a due anni dalla fusione. Un’occasione, per il sindaco Matteo Ricci, per presentare i progetti realizzati e quelli in cantiere e raccogliere istanze, criticità e proposte dei cittadini.
L’impegno assunto dall’Amministrazione per corrispondere alla fusione è quello dei «5mln di euro di investimenti sul territorio. Stiamo procedendo a tappe spedite, un anno dopo l’altro. Sono diversi i lavori fatti e anche quelli finanziati. Ci troviamo in una fase molto interessante, ricca di opportunità che arrivano dall’Europa. Dobbiamo farci trovare pronti» spiega Ricci per poi ricordare i 15mln di euro ottenuti per il progetto PINQuA dedicato alle “Colline“, con un importante focus su Ginestreto. Ma è «solo il primo dei bandi a cui parteciperemo con progetti dedicati a questo territorio. Nei prossimi mesi ci sarà una serie consistente di finanziamenti da ottenere. Dobbiamo avere le idee chiare». E agire con velocità: «Il tempo è poco, dobbiamo rendicontare tutto entro il 2026, questo significa appaltare entro il 2023». Per spingere sull’acceleratore, «da settembre c’è un nuovo dirigente ai Lavori pubblici: abbiamo raddoppiato l’organizzazione per mettere a terra le tante risorse».
Nel frattempo si sta per chiudere il bilancio di previsione che «non prevede aumenti di tasse, e garantirà risorse sul sociale e sulle scuole in particolare» ha aggiunto Ricci prima di rivolgere un appello a vaccinarsi: «Siamo ancora troppo indietro, dobbiamo vaccinarci. A Pesaro su quasi 100mila abitanti ci sono ancora 20mila persone ancora non vaccinate. Il virus continua a girare e non possiamo permettercelo, anche dal punto di vista socio-economico. Se non blocchiamo la pandemia questa fase economica si interromperà».
Tra le richieste dei cittadini un punto sull’ospedale: «La Regione ha confermato di fare solo una struttura per Pesaro, da 400 posti. Si è perso tempo cercando di cambiare la localizzazione per poi capire che l’unico posto possibile era Muraglia». Questa la fotografia di Ricci che ha posto il tema dei contenuti, «Quali saranno le specializzazioni? Quale le forme organizzative? Le bocce non sono ancora ferme; intanto abbiamo messo il pallino: un ospedale modulare a Muraglia». Non ci saranno problemi per la viabilità, «l’Interquartieri raggiungerà Muraglia e alla Celletta sarà realizzato il secondo casello».
È stata poi la Soms di Monteciccardo ad ospitare il confronto più approfondito della tappa di Monteciccardo. Tra i temi, i numerosi interventi fatti e in cantiere nel territorio: le asfaltature, la ristrutturazione della Cappella dei Caduti, gli interventi che hanno restituito la fruizione alla palestra di Monteciccardo, la ristrutturazione del centro civico di Villa Betti e la manutenzione del campo polivalente; la fibra ottica; le 23 serate di iniziative al Conventino; la messa in sicurezza e pulizia della Torre Campanaria di Montegaudio e una convezione per una scuola calcio locale.
Residenti in apprensione per il prossimo pensionamento del medico e per la chiusura della filiale della banca di Monteciccardo. «Dobbiamo battere il ferro subito – ha garantito Ricci – altrimenti questi servizi si interrompono e non si riprendono più. Ci muoveremo anche noi, come Amministrazione: si tratta di questioni di prossimità fondamentali per la comunità». Tra le richieste dei cittadini, la possibilità di prevedere un riconoscimento economico al presidente dell’Assemblea del Municipio e un intervento che riporti in bolletta, lo “Sconto metano” assicurato ai cittadini del Municipio che, fino a due anni fa, era in classe climatica “E” e che, a seguito della fusione è sceso in D, perdendo l’agevolazione di cui usufruiva. Il sindaco assicura: «Questione che affronteremo con delle delibere interpretative che restituiranno al territorio quello che è giusto gli spetti». Ragionamento simile per le tariffe scolastiche delle materne «che devono essere invariate. È un tema che risolviamo presto, perché di stretta competenza del Comune». Già previsti i 1.500 euro che permetteranno ai residenti di Monteciccardo di pagare i 20 euro per il servizio scolastico.