VALLEFOGLIA – L’emergenza sanitaria sta esplodendo in tutta la sua forza, ma parallelamente anche l‘economia è in ginocchio. Associazioni di categoria e politici stanno chiedendo con forza misure per alleviare la crisi.
Vallefoglia rappresenta uno dei territori produttivi più attivi della provincia di Pesaro e i consiglieri di centrodestra avanzano una proposta. «Da due settimane la situazione economico/sociale, legata al Coronavirus ed ai conseguenti provvedimenti governativi, sta attanagliando tutto il territorio nazionale e mettendo in ginocchio tantissime attività produttive anche nel nostro territorio comunale. Inoltre numerose persone sono al momento a casa per motivi sanitari o di diminuzione di lavoro. Le possibilità economiche per famiglie e imprese si stanno riducendo rapidamente e nel breve periodo anche il Governo sta ipotizzando di mettere in campo ogni risorsa per far fronte alla prevedibile mancanza di liquidità di buona parte della popolazione».
I Consiglieri del Gruppo Centrodestra per Vallefoglia, Carla Nicolini e Paolo Borlenghi chiedono che «l’amministrazione comunale emani subito provvedimenti a favore della nostra comunità per sospendere immediatamente la riscossione dei tributi locali a carico di famiglie e imprese presenti su tutto il territorio per almeno sei mesi per evitare un prevedibile disastro sociale».
Una richiesta che sta arrivando anche da associazioni come la Cna. «Il Governo in queste ore, tra le misure per affrontare al meglio l’emergenza Covid-19, sta decidendo anche sulla sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari delle imprese.
Si tratta di un provvedimento molto atteso in questa fase di emergenza. A tal fine sarebbe importante che, a prescindere dalle decisioni che saranno adottate, si preveda lo spostamento della scadenza del 16 marzo. In questa fase molto delicata e concitata – afferma la Cna di Pesaro e Urbino – bisogna mettere le imprese nelle condizioni di avvalersi dell’aiuto derivante dalla sospensione dei versamenti: gli intermediari hanno bisogno di poter gestire tutti gli adempimenti con tempestività e certezza».
Anche la Confcommercio ha chiesto ai comuni la sospensione del pagamento delle utenze e delle imposte locali ( compresa tassa occupazione suolo pubblico ) per aiutare i negozi, bar, ristoranti a superare questa fase in cui restano chiusi.
Un primo traguardo sembra raggiunto. Lo annuncia il sottosegretario al ministero economico Alessia Morani: «Prorogati i termini dei versamenti fiscali del 16 marzo, nuove scadenze e sospensioni in prossimo decreto legge».