PESARO – Una perdita enorme per il mondo culturale pesarese. La morte di Marcello Di Bella, ex direttore dell’Ente Olivieri e ideatore di format culturali, viene ricordata da colleghi e amministratori.
«La notizia della morte di Marcello Di Bella è arrivata del tutto inaspettata, sono profondamente colpita e addolorata. Un primo pensiero è alla famiglia a cui rivolgo le più sincere e affettuose condoglianze mie e di tutto l’Ente Olivieri, del presidente Fabrizio Battistelli, del Consiglio di Amministrazione e di tutti i dipendenti e collaboratori – sottolinea Brunella Paolini, direttrice dell’Ente Olivieri – in questo momento si affollano i ricordi, l’arrivo di Marcello in Oliveriana fu dirompente, per l’impegno che dedicò alla divulgazione, di alto profilo, del patrimonio e dei significati più profondi dell’istituto che dirigeva. La sua curiosità e il desiderio di comunicare ad un più largo e differenziato pubblico, lo portarono a ideare i suoi ‘Pezzi facili’ domenicali, diventati nel tempo una sorta di rito profano a cui la città si era affezionata. Ricordo l’impegno, la dedizione e la passione per il lavoro, la creatività legata ad una profonda conoscenza storica, filologica e soprattutto filosofica, da cui ideó l’indimenticabile Salone della parola, esperienza totalizzante ed entusiasmante dei suoi primi anni alla direzione dell’Ente Olivieri. Ha continuato nel tempo a seguire con affetto l’Oliveriana, per i suoi studi».
Per Riccardo Paolo Uguccioni, ex direttore dell’Oliveriana, «Pesaro ha perso un uomo di cultura, un organizzatore di eventi, un manager capace di agevolate e predisporre gli studi altrui».
Anche la Provincia di Pesaro e Urbino si unisce al cordoglio per la scomparsa del professor Marcello Di Bella, che fu assessore alla Cultura dell’ente dal 1995 al 1999 ed ideatore in tale ruolo di numerose iniziative e manifestazioni di successo, tra cui “Sipario Ducale”.
«Non ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente – dice il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini – ma mi erano noti il suo grande spessore culturale, la passione nello svolgere i prestigiosi ruoli ricoperti nel tempo, le capacità organizzative e divulgative ed i tanti eventi di successo da lui promossi, in grado di avvicinare il grande pubblico alla filosofia, alla filologia, all’archeologia, alla storia e alla cultura in generale. Tra questi, alcuni avevano visto, oltre al patrocinio, anche la collaborazione degli uffici della Provincia, come il ‘Salone della Parola’ e ‘Dodici pezzi facili’, dei quali ancora oggi si ricorda il grande successo di critica e di pubblico. Alla famiglia le condoglianze dell’intera Amministrazione provinciale».