Pesaro

Mura di Casteldimezzo, via al recupero della cinta del borgo nel San Bartolo

Biancani e Pozzi: «Intervento di 650mila euro, di cui 350mila del Comune, per recuperare un prezioso patrimonio storico e architettonico»

PESARO – Le mura di Casteldimezzo torneranno finalmente a splendere. Il sindaco Andrea Biancani e l’assessore alle Nuove Opere Riccardo Pozzi annunciano l’intervento da 650mila euro che andrà a «recuperare un prezioso patrimonio storico e architettonico del nostro bellissimo borgo nel Parco San Bartolo che merita di essere valorizzato».  

Finanziato per 350mila euro dal Comune di Pesaro, e per il restante importo grazie ai fondi di un bando regionale intercettato dopo lo scorrimento della graduatoria, il progetto ha un duplice intento: «da un lato l’obiettivo è quello di rendere le mura stabili e impedire l’ulteriore deterioramento della rovina. Dall’altro è realizzare un percorso di fruizione in grado di valorizzare la cinta muraria di Casteldimezzo, un balcone naturale dal quale osservare il nostro splendido territorio».

Durante un incontro con la presidente del Quartiere 6 Jolanda Filippini, Massimo D’Angeli della Comunità del Parco e Stefano Mariani consigliere comunale, sindaco e assessore hanno spiegato gli interventi che inizieranno a fine estate e si concluderanno entro il 2026. «Prevedono un recupero attraverso la rimozione della vegetazione infestate che oggi ne impedisce la visuale e con la realizzazione di un camminamento pedonale, che consentirà ai visitatori di ammirare, in sicurezza, i due bastioni (che dovranno anch’essi essere restaurati), e godere di un panorama mozzafiato». A rendere ancora più suggestiva la riqualificazione delle mura sarà il nuovo impianto di illuminazione led a luce calda.

«Sarà sicuramente una ulteriore grande opportunità che il nostro territorio mette a disposizione per i propri cittadini e per tutti coloro che decidono di venire a visitarlo. Pesaro ha la fortuna di essere circondata da veri e propri borghi antichi, caratterizzati da mura storiche che nel corso degli anni abbiamo cercato di recuperare, come Novilara, Candelara, Ginestreto, Pozzo Alto, Fiorenzuola di Focara e lo stesso Casteldimezzo, che rappresentano un grande valore aggiunto al nostro patrimonio storico culturale e paesaggistico», ha detto Biancani ricordando gli interventi di recupero delle mura di Monteciccardo, e conclude: «Ritengo che l’idea di fare dei bandi a favore dei borghi per il recupero delle loro mura sia positiva, con la speranza che ci siano presto altre occasioni per valorizzare il territorio».