PESARO – Museo Oliveriano aperto a singhiozzo e solo su richiesta. Arriva la replica del Comune.
Nessun dietrofront sui nuovi orari di visita del Museo Archeologico Oliveriano che, «non possiamo permetterci rimanga chiuso dopo i tanti soldi investiti per la riqualificazione da 5milioni di Palazzo Almerici, per le sale ristrutturate due anni fa al primo piano del palazzo nel Museo Archeologico e sugli oltre 450mila euro di spese annuali che prevediamo per garantire l’apertura e l’attività dell’Ente». Sono le parole del sindaco di Pesaro Andrea Biancani e del vicesindaco-assessore alla Cultura Daniele Vimini.
Attualmente, sono in corso i lavori a Palazzo Almerici che è oggetto di una riqualificazione dal valore di circa 5 milioni di euro di risorse Pnrr intercettate dal Comune. Si tratta di un cantiere vivo, complesso e delicato che vede il Comune di Pesaro investire contemporaneamente poco meno di 100mila euro ogni anno per lo svolgimento della normale attività della struttura, che si è spostata – proprio per via dei lavori in corso – in via San Francesco-Largo Mamiani -; a questi si aggiungono ulteriori 130mila euro per l’affitto di nuovi spazi necessari per parte dei depositi e archivi, oltre ad un ulteriore investimento di quasi 230 mila euro (annui) per mettere a norma alcuni spazi di proprietà comunale e per altri archivi.
«Tutti questi importanti investimenti rientrano in un quadro di promozione culturale della città, che nasce nel solco del grande successo ottenuto con Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura. Non possiamo permetterci di tenere chiuso uno dei patrimoni culturali più rilevanti del nostro centro storico. Inoltre, dopo il “fuggi fuggi” generale dei vari enti, l’unico sostenitore dell’Oliveriana, attualmente, è il Comune di Pesaro che sta razionalizzando tutte le spese – hanno sottolineato il sindaco Biancani e il vicesindaco Vimini -, in questo difficile quadro riteniamo che anche il personale della Fondazione Ente Olivieri-Biblioteca (7 figure in totale) possa essere occupato a garantire l’apertura alle visite del Museo Archeologico, oltre alle normali mansioni previste. Dai numeri e dagli investimenti è evidente che l’Ente rimane una priorità dell’Amministrazione comunale; una realtà dal patrimonio inestimabile, che stiamo cercando di valorizzare al meglio, consapevoli dell’importanza del lavoro portato avanti da tutto il personale. Non si può, però, non considerare il fatto che gli spazi attualmente utilizzati non sono minimamente paragonabili ai precedenti e riteniamo ci siano i margini per procedere in questa direzione».