Pesaro

Nasce “Archeologia e cultura”, tra gli obiettivi riavere la statua dell’Idolino di Pesaro per il 2024

L'associazione è pronta a iniziative ed eventi. Tra le idee anche una mostra per il Vertumno di Isola di Fano

Un momento della conferenza di presentazione di Archeologia e Cultura_Oscar Mei, Umberto Bultrignini, Daniele Vimini, Mario Morbidoni, Francesco D'Accardi

PESARO – Riportare l’Idolino di Pesaro in città per la capitale della cultura 2024. È questo l’obiettivo di “Archeologia e cultura – Nuova Accademia pesarese”, una nuova associazione che vuole dare risalto ai valori archeologici del Pesarese, con progetti, iniziative e un rinnovato campo di interessi culturali.

Numerose le personalità che ricoprono importanti ruoli accademici e culturali nella neonata realtà. Il comitato scientifico è formato dal professor Mario Morbidoni, da Umberto Bultrighini professore universitario di Storia greca, da Oscar Mei professore universitario di Archeologia Classica, da Mario Tramontana professore universitario di geologia. In qualità di soci, erano presenti alla conferenza stampa di presentazione anche Nicola Baiocchi, avvocato, Presidente IV commissione Sanità e Politiche sociali della Regione Marche e Brunella Paolini, direttrice dell’Ente Oliveri, Biblioteca e Musei Oliveriani di Pesaro.

Oscar Mei ha sottolineato: «Archeologia e cultura prevede nuovi eventi che vedranno il coinvolgimento di accademici e personalità di spicco della cultura, del giornalismo, dello spettacolo. Tra i primi obiettivi c’è quello di cercare di riportare in città e nel territorio pesarese, collaborando con gli enti preposti, due importanti opere d’arte per esposizioni temporanee: l’Idolino di Pesaro e la statuetta di bronzo del cosiddetto “Vertumno” da Isola di Fano».

L’Idolino di Pesaro è una statua romana in bronzo, trovata a Pesaro nel 1530 e poi arrivata a Firenze nel 1630 come dono di nozze per il matrimonio tra Vittoria Della Rovere e Ferdinando II de’ Medici; il “Vertumno”, rinvenuto con altri bronzetti – 6 sono oggi esposti al Louvre – presso Isola di Fano nella seconda metà dell’Ottocento, raffigura in realtà un sacerdote etrusco ed è una statuetta simile a quelle trovate pochi mesi fa a San Casciano dei Bagni. «Si tratta di reperti di grande pregio artistico e rilevanza storica che si trovano custoditi al Museo Archeologico nazionale di Firenze e che sarebbe straordinario riportare nel nostro territorio proprio nel 2024», ha aggiunto il professor Mei.  

Il presidente Umberto Bultrighini aggiunge: «Archeologia e Cultura – Nuova Accademia pesarese nasce con l’intento di non disperdere i valori culturali realizzati nella precedente Associazione Archeo Club di Pesaro, gestita con maestria e competenza dal professore Mario Morbidoni. La nuova associazione si prefigge quindi di dare risalto ai valori archeologici e storici del nostro territorio, allargando inoltre il campo delle iniziative ad interessi culturali generali nel più ampio senso della parola».