PESARO – L’Unità Operativa di Neurochirurgia ha realizzato un totale di 1010 interventi negli 11 mesi del 2023. Un’attività di alta complessità che eleva la qualità delle cure dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro Urbino con un incremento della mobilità attiva da fuori regione. Il tema è stato affrontato nella corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina in Piazzale Cinelli, alla presenza del Direttore Generale Ast Nadia Storti, il Direttore della Neurochirurgia Letterio Morabito e l’Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
«La nostra unità ha dimostrato grande capacità nell’affrontare le nuove sfide neurochirurgiche – ha sottolineato il Direttore Generale Ast PU Nadia Storti -; si tratta di una struttura che continua a promuovere la salute cerebrale con risultati importanti e una visione rivolta al futuro. Un dato rappresentativo è quello della mobilità attiva che si attesta, dati aggiornati al 30 ottobre 2023, ad oltre il 6 per cento da fuori regione e il 37 per cento provenienti da fuori provincia. Anche se non abbiamo i dati definitivi del 2023, già i numeri a nostra disposizione confermano un trend in crescita dell’attività chirurgica complessa rispetto all’anno scorso. Questi dati dimostrano come la struttura sia un punto di riferimento, superando i confini della provincia di Pesaro e Urbino».
Nel dettaglio sono stati realizzati 215 interventi alla testa: di questi, 117 sono stati dedicati alla rimozione di tumori, mentre 20 sono stati eseguiti con il paziente sveglio grazie alla tecnica “Awake”. Notevole l’utilizzo di 5-ALA per la fluorescenza, che ha permesso l’identificazione precisa di 5 tumori. Gli interventi sulla colonna vertebrale sono stati 696. Un focus particolare su 10 interventi per la rimozione di tumori e 142 interventi strumentati, dimostrando un’ampia competenza nella gestione di patologie complesse. Nel dettaglio oltre il 56 per cento dei pazienti dimessi è residente a Pesaro, il 37 proviene dalle altre provincie e il 6,1 per cento sono residenti fuori dalla regione Marche.
Il Direttore della Neurochirurgia Letterio Morabito ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di questi risultati, riflesso della professionalità rappresentata da tutta l’equipe della neurochirurgia. Una struttura di eccellenza che lavora con tecniche avanzate e tratta i pazienti con patologie complesse. I dati infatti parlano di 333 interventi di elevata complessità realizzati nei primi dieci mesi di quest’anno, numeri che avevamo raggiunto nei 12 mesi del 2022. Una struttura che opera con procedure e tecniche innovative e avanzate per risolvere patologie che interessano il cervello, il midollo, il cranio, la colonna vertebrale, le meningi e i nervi. Un’attività che sta evolvendo verso un approccio sempre più personalizzato grazie alle tecnologie avanzate come ‘neuroimaging’ (con la diagnostica) e le terapie mirate soprattutto in sinergia con le diverse strutture per una presa in carico complessiva del paziente, in particolare per le patologie oncologiche. Ciò consente interventi più precisi e adattati alle specifiche esigenze del singolo quadro clinico».
«La Neurochirurgia rappresenta un’eccellenza – ha concluso l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – della nostra sanità regionale e un punto di riferimento per i pazienti della provincia di Pesaro e non solo. Questi dati dimostrano l’impegno della Giunta nel sostenere queste realtà che erogano servizi sanitari di alta qualità e complessità, raggiungendo pazienti provenienti anche da fuori regione».