Pesaro

Nuova Questura a Pesaro, bocciate Celletta e Torraccia. Ricci: «Rischiamo di perdere le risorse»

Prefettura e Questura hanno parlato di aree troppo periferiche. Il sindaco: «Massima disponibilità, ma bisogna fare in fretta»

Il sindaco Matteo Ricci durante il consiglio comunale

PESARO – Nuova Questura, Prefettura e Questura bocciano i due terreni edificabili ipotizzati dal Comune. Ora la partita è complicatissima.

In Consiglio comunale il sindaco Matteo Ricci interviene sul tema della sede: «Una vicenda ingarbugliata e surreale – commenta. In questi giorni è arrivato il “no” di Prefettura e Questura ai terreni proposti dall’Amministrazione perché troppo “periferici”». 

La vicenda decennale. «Inizialmente non c’erano soldi. Poi la proposta fu quella di realizzarla in una parte della Caserma militare, ma il ministero della Difesa bocciò l’iniziativa e la vicenda si bloccò».  

Qualche anno dopo, «il Demanio ci consigliò di spostare l’interesse verso l’Ex Intendenza di Finanza», un bene per il quale lo stesso Demanio aveva inizialmente a bilancio 4milioni di euro, che presto «divennero oltre 6milioni. Un ulteriore investimento per riqualificare un bene della nostra città, su un bene di proprietà demaniale. Il Comune si è messo a disposizione, fino a che, dopo vari solleciti, il cambio al vertice del Demanio ha valutato “non conveniente” il progetto».  

Come detto in queste settimane, il palazzo dell’Ex Intendenza di Finanza verrà riqualificato «più velocemente –commenta Ricci – e con un finanziamento più corposo del previsto, ma per farne uffici pubblici. Da un lato una buona notizia per la città, che vedrà sistemato un luogo chiuso da decine di anni. Dall’altro una cattiva notizia che vede azzerato il progetto della nuova Questura».   

«In questi mesi abbiamo proposto al Demanio diverse soluzioni, palazzi già esistenti, per promuovere la linea del costruire sul costruito, ma la risposta da parte del Ministero dell’Interno è stata negativa. L’unica possibilità è quella di cedere terreni comunali tramite il diritto di superficie. Spazi che prevedono già nel proprio piano regolatore la realizzazione di strutture a servizio pubblico per almeno 5.500 mq».

Dopo una ricerca, «il Comune aveva deciso di mettere a disposizione due terreni, rispettivamente alla Celletta e vicino alla VitriFrigo Arena, ma notizia di questi giorni: Prefettura e Questura hanno detto che le aree proposte sono troppo periferiche», dirottando l’interesse – per la terza volta – «sulla Caserma Militare».  Il rischio, secondo Ricci, è che «se non prendono orientamento veloce si perderanno le risorse. Da parte dell’Amministrazione – ha chiuso Ricci – continua ad esserci massima disponibilità e collaborazione».