Pesaro

Nuova Questura di Pesaro e commissariato di Fano, De poli: «Bene l’impegno del governo»

Il senatore Udc: «Bene l'accordo per la Cialdini. Ma anche la struttura di Fano necessita di spazi adeguati»

Il senatore Udc De Poli

PESARO – Nuova questura, il senatore Udc Antonio De Poli parla di «giusta attenzione del governo».

«Entro settembre 2026, stando al cronoprogramma illustrato dal ministro, gli uffici della Questura di Pesaro saranno riunificati in un’area della caserma Cialdini. Ho fatto presente al titolare del Viminale che i locali individuati e opportunamente riadattati, grazie a un protocollo d’intesa tra Ministero dell’Interno, Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio e Comune di Pesaro, sono sì importanti ma bisogna tenere conto del fatto che questi spazi siano sufficienti per dare una concreta risposta alle comunità nei territori».

Così il senatore De Poli che, a Palazzo Madama, aveva presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi il tema della nuova Questura di Pesaro e quello del Commissariato di Fano. Il Ministro Piantedosi ha assicurato, fra l’altro, che per quanto concerne Pesaro «l’iter è costantemente monitorato e seguito dal governo per il rispetto dei temi programmati».

Nel corso dell’interrogazione, De Poli ha acceso i riflettori anche sul Commissariato di Fano «che deve fare i conti con problemi all’impianto di riscaldamento. Anche questa struttura necessita di spazi e di una struttura adeguata. Le difficoltà operative provocano disagi significativi a coloro che si recano in questi locali per servizi e pratiche amministrative –  ha evidenziato De Poli – affrontiamo una questione che riguarda molto concretamente da vicino la vita dei cittadini e degli uomini e donne delle forze dell’ordine che, ogni giorno, lavorano per la nostra sicurezza e delle nostre comunità. Il terremoto nella Marche ha provocato ulteriori danni alla Questura di Pesaro, sia interni che esterni. Sono tutte situazioni che, così come quella del Commissariato di Urbino, richiedono un intervento complessivo, organico e radicale».

Il Ministro Piantedosi ha spiegato che i lavori di messa in sicurezza dell’immobile sono stati conclusi e, al momento, si attende il completamento dell’iter per il rilascio dell’agibilità del locale e per il ripristino della piena attività.