Pesaro

Nuova Questura Pesaro e sicurezza, è scontro tra i sindacati di polizia. La replica di Lanzi

Il segretario del Siulp replica al collega Frega del Silp dopo le esternazioni sugli argomenti caldi della sicurezza

Marco Lanzi

PESARO – Sicurezza e nuova Questura, è scontro tra i sindacati di Polizia. Dopo le parole del segretario del Silp Cgil Pierpaolo Frega arriva la replica Marco Lanzi, segretario Siulp, nonchè consigliere comunale del gruppo di opposizione Pesaro Svolta.

Lanzi parla di dichiarazioni «irresponsabili». Frega aveva attaccato: «Il segretario del Siulp dopo aver affossato il progetto della nuova Questura all’ex Intendenza di finanza, oggi non spende mezza parola sul ripianamento degli organici e sulla risoluzione della sede”.

«Ad affossare il progetto non è stato il Siulp – contrattacca Lanzi – ma è stato il Demanio nel novembre 2021. Le ragioni? Per il Demanio realizzare la nuova Questura nella sede dell’ex Intendenza aveva costi proibitivi. Inoltre, se si volevano rispettare i limiti di vulnerabilità sismica, quella era una soluzione non percorribile. In poche parole un progetto troppo costoso e assolutamente inadatto. Se avessimo avuto il potere di affossarlo lo avremmo fatto subito facendo risparmiare un sacco di soldi ai cittadini e non perdendo altri 6 anni tra firme di protocolli e approvazioni di studi di fattibilità. Il Siulp, e il tempo ci ha dato ragione, ha sempre contrastato con tutte le sue forze la scelta della ex Intendenza di Finanza come sede della nuova Questura, una scelta che più volte definimmo totalmente inadeguata dal punto di vista tecnico-finanziario e sotto numerosi aspetti legati alla sicurezza. Una decisione che venne assunta sottotraccia senza alcun confronto con i sindacati di polizia che si trovarono di fronte al fatto compiuto».

Ecco la cronistoria. Il 17 giugno 2016 fu stipulato il protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Pesaro. L’allora Prefetto Luigi Pizzi parlò di “un risultato storico, se non ci saranno intoppi la nuova Questura sarà fruibile dal 2019”. Il Protocollo fu poi rinnovato il 7 agosto 2020. «L’aspetto paradossale – prosegue Lanzi – è che lo stesso segretario del Silp Cgil non era del tutto convinto di tale scelta come si evince da alcune sue dichiarazioni del novembre 2021».

«Infine – ricorda Lanzi – nessuno ha tacitato o potrà tacitare il Siulp su nessun tema e le allusioni del segretario del Silp Cgil offendono i tanti colleghi rappresentati dal primo e storico sindacato della Polizia di Stato: il Siulp è il sindacato di maggioranza relativa, ha un suo direttivo e una sua segreteria provinciale e nessuno potrà censurarlo o impedirgli di intraprendere e portare avanti iniziative a tutela dei colleghi e della sicurezza dei nostri territori».

Il Siulp ricorda che da tempo ha già avviato una serie di consultazioni con i colleghi della provincia al fine di promuovere una serie di iniziative pubbliche di protesta. «La serie impressionante di pensionamenti – puntualizza Lanzi – il continuo invio di operatori presso altre sedi per fronteggiare varie emergenze di ordine pubblico e di contrasto all’immigrazione clandestina, il numero esiguo di nuove assegnazioni di personale nella nostra provincia, sta mettendo in ginocchio l’operatività di tutti i nostri uffici costringendo i colleghi a turni massacranti di lavoro, a coprire addirittura i turni di Volante con prestazioni di ore di straordinario tagliate e non pagate se non dopo anni. Addirittura quest’ultima domenica e il giorno della Befana sono stati sospesi i riposi a dei colleghi dei Commissariati di Fano e Urbino per servizi di controllo a Cantiano. In queste condizioni – conclude il segretario del Siulp – non è più accettabile lavorare ed è sempre più difficile garantire la sicurezza».

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