PESARO – Accordo per la nuova questura in via Cialdini, i sindacati di Polizia Siulp, Silp Cgil e Coisp dicono no. Oggi, 6 luglio, il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini sarà a Pesaro per firmare il protocollo d’intesa contenente i dettagli operativi dell’accordo tra Comune, Ministro della Difesa, Ministro dell’Interno e Agenzia del Demanio, relativi al percorso progettuale e amministrativo che porterà a trasferire la Questura all’interno di una parte della caserma “Cialdini”.
«Come è possibile firmare un protocollo che allo stato attuale prevede soltanto 4.000 metri quadri disponibili a fronte di una necessità di almeno 7.000? – si chiedono Marco Lanzi del Siulp, Pierpaolo Frega del Silp e Luciana Comastri del Coisp – Dalla planimetria presente agli atti la “Nuova Questura” dovrebbe essere allocata all’interno di due vecchi edifici del Ministero della Difesa all’interno della caserma “Cialdini”, strutture dal punto di vista volumetrico assolutamente insufficienti e che quindi dovrebbero essere ampliate. Agli atti esiste soltanto una generica valutazione tecnica da parte del competente Servizio Tecnico Logistico e Patrimoniale Toscana-Umbria-Marche di Firenze che ha evidenziato le seguenti necessità: la creazione di spazi interrati per il ricovero degli automezzi, l’ampliamento delle strutture esistenti e la possibilità di creare degli alloggi individuali e collettivi all’interno di locali adiacenti la Prefettura.
L’Agenzia del Demanio non ha ancora prodotto nessuna progettazione reale di fattibilità tecnico economica che tenga conto di eventuali vincoli di natura strutturale ed architettonica nonché l’esito delle necessarie indagini geologiche».
I sindacati sono preoccupati per i «vincoli strutturali ed architettonici». Ma soprattutto «se gli spazi a disposizione all’interno della Caserma “Cialdini” non potranno essere ampliati e portati a 7.000 metri quadri, la Questura rimarrà dove si trova adesso, con tutte le criticità esistenti e in violazione delle norme antisismiche. Solo una parte, ossia gli Uffici attualmente dislocati in via Giordano Bruno, saranno trasferiti nella nuova sede. La Questura rimarrà spezzata in due tronconi, con un duplice corpo di guardia, con personale e pubblico costretto a passare da un edificio all’altro a seconda delle necessità. In questo caso, chiederemo sicuramente al Comune di metterci a disposizione un servizio continuo e articolato sulle 24 ore di bus navetta gratuito che copra il percorso Piazza del Popolo – viale della Liberazione».