Pesaro

Nuovi equilibri mondiali e riflessi sulle imprese, Confindustria Pesaro Urbino: «Leggere gli scenari per conquistare i mercati» – VIDEO

L'associazione degli industriali pesaresi ha organizzato un convegno alla UniLine di Lunano con il direttore di Limes Lucio Caracciolo

Un momento del convegno “I nuovi equilibri mondiali: riflessi sulle imprese”.

PESARO – Il canale di Suez dista oltre 3.000 km dalla provincia di Pesaro, ma quei 161 km di acqua stanno influenzando fortemente i mercati economici globali. E lo fanno molto da vicino.

Di questo e della nuova geopolitica mondiale si è parlato durante il convegno organizzato da Confindustria Pesaro Urbino dal titolo “I nuovi equilibri mondiali: riflessi sulle imprese” che si è svolto alla UniLine Srl, azienda di System Group, a Lunano. L’impresa della famiglia Boscarini è nata nel 1979 ed è leader nel campo della produzione di tubi in polietilene. La struttura comprende 12 stabilimenti di produzione e uffici commerciali in 4 differenti nazioni, un flusso di oltre 50.000 clienti e trenta paesi serviti costantemente.

Un’ampia partecipazione con gli imprenditori che da tutta la provincia sono arrivati per ascoltare l’intervento del professor Lucio Caracciolo, direttore di Limes, rivista Italiana di geopolitica.

Dopo i saluti dell’azienda Gabellini Auto e del padrone di casa, Emanuele Boscarini della System Group, Caracciolo ha parlato degli scenari attuali definendo questa epoca come una fase di cambiamento egemonico. Se fino ad oggi abbiamo conosciuto un sistema economico dominato dall’America, presto gli equilibri cambieranno. La guerra Russo Ucraina, quella Israelo Palestinese, la crisi del canale di Suez stanno spostando il baricentro. Anche per motivi demografici, perché la popolazione statunitense rappresenta solo il 4% della popolazione mentre quella asiatica e africana sta crescendo inesorabilmente e reclama il loro posto nella scala gerarchica. Una questione anche di risorse e di rotte commerciali.

In questo contesto le imprese locali devono farsi largo per conquistare fette di mercato tra dazi, sanzioni e canali di approvvigionamento. La provincia di Pesaro-Urbino ha venduto all’estero prodotti per un valore di 2.526,4 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2023, ma lo scenario è estremamente fluido.

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