Pesaro

Nuovo ospedale Pesaro, sì del Consiglio all’accordo di programma: il Comune dovrà realizzare un parcheggio da 300 posti

Maggioranza e opposizione commentano il progetto del nosocomio. Il sindaco Ricci: «Ora la Regione faccia presto»

Il consiglio comunale di Pesaro

PESARO – Nuovo ospedale, il Consiglio comunale di Pesaro ha approvato all’unanimità lo schema di Accordo di programma per la realizzazione.

Dodici giorni dopo il Consiglio monotematico sulla sanità, alla presenza del presidente della Regione Acquaroli, l’assise approva all’unanimità (25 voti favorevoli; 8 i consiglieri risultati “assenti”), lo schema di Accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Muraglia. «Non è il risultato che volevamo, ma come amministratori abbiamo il compito di trovare gli accordi migliori alle condizioni politiche date – ha spiegato il sindaco Matteo Ricci -. Chiediamo alla Regione di fare il prima possibile. Il Covid-19 ha dimostrato che la sanità territoriale ha un valore enorme, ma ora serve investire e mettere in fila gli obiettivi per rafforzarla. Occorre potenziare il nord della Marche, con strutture moderne in grado di attrarre eccellenze mediche. Ultimamente sono emerse tante problematiche: dall’aumento della mobilità passiva, alle difficoltà del pronto soccorso, messo sempre più alla prova anche a causa dei tagli ai servizi di guardia medica». 

L’accordo di programma

Il documento votato dal Consiglio definisce gli impegni di Comune di Pesaro, Regione Marche, Asur Marche e Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, per la realizzazione del nuovo ospedale a Muraglia e la ricollocazione delle strutture al fine di garantire la continuità dei servizi. 

Tra i “compiti” dell’amministrazione pesarese, quello di realizzare un parcheggio di circa 300 posti auto complessivi (intervento che prevede due stralci di lavoro: il primo per la messa in funzione di 100 spazi per la sosta. Poi, a seguire della risoluzione delle interferenze idrogeologiche da parte della Regione, i restanti 200). Inoltre, la messa a disposizione la Residenza protetta Casa Roverella, di proprietà comunale ed in concessione al Consorzio Sociale Santa Colomba, per il trasferimento della RSA Tommasello. L’impegno della Regione Marche prevede la copertura di tutte le spese per la progettazione e realizzazione del nuovo ospedale di Muraglia. E, come anticipato, la risoluzione delle interferenze idrogeologiche legate alla presenza del “fosso a cielo aperto” in via Barsanti di circa 8.000 mq. 

Questi i commenti dei consiglieri al dibattito. Bellucci (Pd): «Atto fondamentale per dare avvio all’attività preliminare di progettazione del nuovo ospedale». Il consigliere ha poi evidenziato alcune criticità dell’accordo: «Non è una tattica di rallentamento ma un contributo per giungere a una soluzione migliorativa per operatori e utenza». «Il tempo c’è: il cronoprogramma prevede che gli impegni siano attuati nel settembre 2024». Bellucci ha parlato della demolizione della Rsa Tomasello, «salvarla permetterebbe di rispondere a diversi problemi», come quelli legati «allo spostamento dei servizi psichiatrici (ora al Padiglione 2, in via Lombroso) che saranno spacchettati in 4 siti (uno da costruire, quello di Mombaroccio con i fondi del Pnrr; uno da localizzare, la nuova sede distrettuale di Pesaro) creando difficoltà logistiche significative». 

Tomas Nobili: «Votiamo un accordo frutto del grande lavoro dei tecnici degli enti interessati e che prevede spostamenti, propedeutici all’inizio dei lavori, che interesseranno vari reparti». L’articolo 5 dell’Accordo, «fa riferimento alle controversie; l’invito è di evitare disaccordi che portino all’allungamento dei tempi e a difficoltà nel fornire l’assistenza sanitaria». 

Sperindei (gruppo misto): «Tanti parcheggi mi sembrano un’esagerazione. Meglio prevederne meno per riservare al territorio ulteriori alberature e aree verdi per chi va a trovare i pazienti; migliorerebbe anche la qualità dell’aria».  

Redaelli (Forza Italia): «Con quest’accordo mettiamo nero su bianco che ci sono tempistiche e lavori da prevedere causati dalle interferenze dovute al luogo scelto per l’ospedale, che non è quello ideale. Il tema fondamentale ora è che si possa sviluppare a Pesaro un investimento fondamentale per la sanità». «Urbanistica, viabilità, paesaggio e territorio, sono i temi su cui deve concentrarsi l’attenzione della giunta e del Consiglio. Ci impegniamo a sostenere un investimento storico che il territorio aspettava da tempo, continuando a raccogliere e segnalare le criticità». 

G. Marchionni (Prima c’è Pesaro): «Non possiamo che essere profondamente d’accordo ma anche convintamente d’accordo su questo documento». «Per la prima volta, dopo anni, in questo consiglio comunale arriviamo ad approvare il cronoprogramma dell’intervento. Entro settembre 2024 i reparti saranno spostati per costruire il nuovo ospedale, atteso e necessario, viste le condizioni del San Salvatore, e che rientra nel modello di quella “sanità di prossimità” che funziona. Lavoreremo per migliorare l’accordo attraverso l’ascolto delle istanze del territorio, azione che avremmo evitato scegliendo un altro sito di realizzazione della struttura.»  

Andreolli (Lega): «Il tema della dimensione della struttura è superato» perché «Non è prendendo come valore la grandezza di una struttura che se ne misura l’eccellenza» ha detto riportando le parole del presidente Acquaroli durante il recente consiglio monotematico. «Le criticità evidenziate da Bellucci esistono – ha aggiunto -, ma è nell’interesse di tutti i 4 enti firmatari risolverle. Nella decisione sull’ospedale, “l’ottimo” si scontrava con “il possibile”. Affrontando la situazione con pragmatismo, questa era l’unica soluzione possibile». 

Vanzolini (M5S): «La grande domanda è: quello che attualmente c’è dove andrà? E come si eviteranno i disservizi all’utenza? Stiamo per intraprendere un percorso che richiederà la collaborazione di tutti e la pazienza dei cittadini». 

Dallasta (Lega): «Riceviamo questo atto che non doveva essere portato in Consiglio ma approvato dalla giunta. La Lega non lo voterà – i singoli consiglieri potranno farlo come meglio credono – perché il voto ha un peso e un valore». 

Mattioli (Pd): «Il progetto della Regione ha un valore inferiore di 90 milioni rispetto al precedente. Una somma che il nostro territorio non avrà più. Non è accettabile sentirsi dire che si è perso un mese di tempo per portare l’Accordo in Consiglio (il riferimento è all’intervento di consiglieri d’opposizione, ndr): farlo significa avere la sicurezza che ciascuno farà la propria parte, e che sarà fatta bene».