Pesaro

Odio sui social, ora il Comune di Pesaro denuncerà gli haters

L'ufficio legale avvierà le querele e in caso di risarcimento, il ricavato andrà ai bisognosi. Vimini: "Tuteliamo l'identità di chi lavora per la comunità"

La sede del Comune di Pesaro

PESARO – La misura è colma. Dopo la lettera di minacce al sindaco di Pesaro Matteo Ricci, il Comune è pronto a denunciare ogni forma d’odio e di costituirsi parte civile ogni volta che verranno identificati i responsabili. E in caso di risarcimento, il ricavato andrà ai bisognosi.

 «A fronte di attacchi e ingiurie ricevute attraverso i mezzi di comunicazione – in particolare social network – dai propri rappresentanti  politici o tecnici, la linea fin qui assunta come rappresentanti dell’Amministrazione Comunale è stata quella di lasciare correre e non occuparcene, concentrando unicamente i nostri sforzi verso lo svolgimento del servizio alla comunità e al bene comune – spiega il vicesindaco Daniele Vimini – Ci siamo resi conto però, anche alla luce di una escalation del fenomeno ‘haters’ sul web e nondimeno dei recenti fatti di minacce all’incolumità dei singoli, che tutto questo non è più sufficiente e che determinati atteggiamenti e pratiche, se semplicemente ignorati, finiscono per ledere l’immagine e la credibilità dell’istituzione che rappresentiamo, l’efficacia delle nostre azioni, la dignità e la serenità di chi vi opera a tutti i livelli.

Per questo come Giunta, a tutela di tutto l’ente, dei propri organi componenti, politici e amministrativi abbiamo deciso d’ora in avanti, in costante confronto con l’ufficio legale e gli organi investigativi preposti, di denunciare ogni atto che possa essere configurato come oggetto di reato diffamatorio, devolvendo i risarcimenti per le richieste danni al fondo S.O.S. Pesaro recentemente istituito, per le famiglie in difficoltà economica».

Dopo le minacce al sindaco, sono arrivati tantissimi messaggi di solidarietà e condanna del gesto da sindacati, forze politiche, associazioni. Ma d’ora in poi il Comune non lascerà più correre.