PESARO – Il sogno di fare il pilota dell’aeronautica, ma anche semplicemente conoscere e praticare. Sono partiti i Corsi di Cultura Aeronautica rivolti agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, di età compresa tra i 16 e 20 anni, della città di Pesaro. Oltre 200 studenti della provincia di Pesaro sono impegnati all’aeroporto di Fano per seguire lezioni e soprattutto essere pronti a volare.
Il Corso di Cultura Aeronautica è rivolto a studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado, di età compresa tra i 16 e i 20 anni, e si inserisce nel quadro delle iniziative dedicate all’informazione e all’orientamento. Sono diverse, infatti, le professionalità legate al mondo aeronautico e il Corso di Cultura Aeronautica vuole raccontarne alcune, dando anche modo, ai partecipanti più promettenti, di fare l’emozionante esperienza del volo. La partecipazione all’evento da parte degli studenti è facoltativa e completamente gratuita.
Tra i ragazzi alcuni sono particolarmente entusiasti. «Il mio sogno nel cassetto è fare il pilota, stiamo imparando tanto e non vedo l’ora di volare la prossima settimana». E poi Alessandro, dell’Agrario di Pesaro, che parla come un esperto. «E’ stato incredibile conoscere l’aspetto della fisica del volo, il bilanciamento del velivolo e l’aerodinamica».
Il corso è suddiviso in due fasi: la prima settimana è dedicata allo studio della teoria, attraverso un ciclo di lezioni su principi dell’aerodinamica, strumenti di bordo e sicurezza del volo, con accenni alla navigazione e al controllo del traffico aereo.
Al termine della prima fase, vengono sottoposti a un test sulle competenze acquisite durante le lezioni, il cui punteggio contribuisce alla stesura di una graduatoria utile alla definizione delle modalità dell’esperienza del volo in formazione sull’aereo Siai U-208, in cui saranno coinvolti nella seconda settimana. Ad affiancare ragazzi e ragazze, i piloti istruttori di volo del 60° Stormo dell’Aeronautica Militare che, in base alle graduatorie, stabiliscono quali di loro hanno il privilegio di sedere al posto di pilotaggio e quali invece volano come passeggeri.
Ai partecipanti viene consegnato un attestato di frequenza utile all’acquisizione di un punteggio aggiuntivo, valido per alcuni concorsi dell’Aeronautica Militare. Al termine del corso, una graduatoria finale, stilata tenendo conto della somma dei punteggi acquisiti durante le varie fasi, consente ai primi classificati di partecipare a uno stage presso il 60° Stormo di Guidonia, occasione in cui giovani aspiranti potranno vestire i panni di pilota dell’Aeronautica Militare ai comandi dell’aliante Twin Astir.
Durante il media day di oggi (15 novembre ndr) il tenente colonnello Debora Corbi del 5° Reparto comunicazione dello Stato Maggiore dell’Aeronautica ha spiegato le finalità: «Il corso si inserisce nel quadro delle iniziative dedicate all’informazione e all’orientamento». Poi uno sguardo al futuro perchè l’aeronautica guarda allo spazio e alla space economy. Infine Tatiana Olivieri, in rappresentanza dell’ufficio scolastico provinciale: «Abbiamo avuto una grande risposta dalle scuole perchè questi corsi sono stimoli importanti per i ragazzi. Si tratta di una esperienza che permette loro anche di guardare al futuro».
I corsi sono nati negli anni Sessanta e hanno toccato tutte le regioni italiane, dando la possibilità a migliaia di giovani di provare l’ebrezza del volo. Negli ultimi anni, sono diventati quattro gli appuntamenti annuali. Per il 2024, i Corsi di Cultura Aeronautica toccano Sicilia, Toscana, Emilia Romagna e Piemonte.
Se per i ragazzi e ragazze il corso è un’occasione per scoprire il mondo del volo e sperimentare le emozioni uniche di una realtà che richiede grande impegno, competenza e passione, per l’Aeronautica Militare rappresenta un’opportunità per avvicinare le nuove generazioni alla cultura professionale e valoriale dell’Arma Azzurra, da sempre al servizio del Paese.