Pesaro

Omaggio alla Tebaldi, la commissione Cultura partecipa alle commemorazioni per il centenario della nascita

Evento alla chiesa della santissima Annunziata. Mattioli: «Un'eredita lasciata alle allieve del Conservatorio»

La commissione cultura

PESARO – La Commissione Cultura col Presidente del Consiglio Comunale Marco Perugini, ospiti all’evento del Conservatorio Rossini in onore della celebre soprano Renata Tebaldi, nata 100 anni fa a Pesaro.

Nella cornice scenografica della Chiesa della Santissima Annunziata, sono stati eseguiti brani di Boito, Giordani, Verdi, Catalani, Puccini, Cilea e Zandonai dalle allieve di canto lirico del Conservatorio Rossini che si sono alternati a tre momenti del percorso professionale ricostruito da Maria Chiara Mazzi (docente di Storia della musica) in un connubio narrativo completo tra la vita e le pagine musicali che più hanno caratterizzato il repertorio della Tebaldi.

«Emozioni e sguardo al futuro nelle splendide voci che si sono susseguite – le parole della Presidente della Commissione Cultura Anna Maria Mattioli – un’eredità del belcanto che prosegue all’interno delle classi del nostro Conservatorio, a consolidare la bellezza di quanto Renata Tebaldi abbia lasciato in dote al canto lirico anche pesarese. Musa tutta pesarese da onorare come merita, una delle più importanti interpreti della storia del melodramma e il 2022 segna il centenario della nascita della nostra illustre concittadina, nota per la sua voce dal timbro cristallino, morbida e vellutata, battezzata voce d’angelo».

«Qualità tecniche – prosegue Mattioli – che le permisero di spaziare fra vari registri e interpretare molte opere diverse e fu soprannominata la colomba e da sempre contrapposta alla tigre Maria Callas; due voci potenti che si sono contese per anni i palcoscenici dei più importanti teatri del mondo. La fedele ricostruzione della sua vita – conclude la Presidente – dalla narrazione unica e coinvolgente di Maria Chiara Mazzi ci ha fatti sentire vicini alla donna e artista straordinaria quale è stata Renata, che la città di Pesaro continuerà a celebrare come merita».

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