FANO – Custodia cautelare in carcere per Angelo Sfuggiti, il 70enne accusato di omicidio volontario aggravato dal vincolo familiare nei confronti della moglie Rita Talamelli, 66 anni. È questa la richiesta presentata dal Pubblico Ministero ed accolta dal Giudice nella giornata odierna. L’uomo si trova ancora in ospedale al Santa Croce piantonato dai poliziotti.
Nella giornata del 22 novembre si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto: per le ragioni di cui sopra il 70enne, difeso dall’avvocato Paolo Di Loreto, nominato d’ufficio, non era presente. Dalle ricostruzioni l’uomo avrebbe strangolato a mani nude la donna nella villetta bifamiliare di via Montefeltro, tentando poi di uccidersi attraverso l’ingestione di psicofarmaci.
Appena verrà dimesso dall’ospedale verrà fissato l’interrogatorio di garanzia nel quale potrà fornire la sua versione dell’accaduto cercando di fare luce sul movente e sull’antefatto che ha portato al tragico epilogo. Dalle indiscrezioni emerse sfumano sempre più i contoni del femminicidio legato al possesso ma emergono elementi riguardanti un contesto difficile segnato fortemente dalla malattia della moglie e dai suoi problemi tanto da indurre l’uomo a tentare in passato più volte il suicidio. Sempre nella giornata di ieri si è svolta l’autopsia sul corpo di Rita Talamelli anche se gli esiti non ancora stati divulgati.