PESARO – Dalla politica ai sindacati di Polizia, il ringraziamento alle forze dell’ordine.
Il Silp Cgil si complimenta con «donne e uomini della Questura di Pesaro e Urbino per l’immediata risoluzione dell’omicidio Panzieri – spiega il segretario Pierpaolo Frega – La risposta dei lavoratori in divisa non si è fatta attendere e denota, mai ce ne fosse ancora bisogno, l’estrema professionalità e disponibilità a mantenere quanto più possibile un territorio sano ma soprattutto sicuro. Quanto è avvenuto è con molta probabilità un evento impensabile e imprevedibile, che non risponde a logiche criminali conosciute, bensì affonda le sue radici in un disagio psicologico e sociale, cui le forze dell’ordine quotidianamente si trovano di fronte, ma che poi ad altri livelli non trovano sostegno e conforto. Di fatto si lasciano sole le forze di polizia ad essere convogliatori e “gestori“, di disagi sociali e sanitari che poi possono avere epiloghi in episodi tragici come quello avvenuto».
Frega aggiunge: «L’individuazione ed il fermo del presunto autore è un segnale forte che la polizia dà alla comunità, a cui fa presente che il nonostante le promesse elettorali il nuovo esecutivo non ha messo nella finanziaria somme per il rinnovo contrattuale, che le assunzioni vanno a rilento e che malgrado le promesse la risoluzione della nuova questura e la ricollocazione del commissariato di Urbino sono distanti a vedere una via d’uscita. Ma a fronte delle criticità esposte, la professionalità non viene mai meno. Un segnale che la politica non dovrebbe mai sottovalutare e probabilmente premiare con un’attenzione che da troppo tempo viene meno.
Chiudiamo con un pensiero alle famiglie dei due giovani, per diverse vicende accomunate da un dolore diverso, inspiegabile ed incolmabile per entrambe. Compito della comunità stringersi loro senza lasciare indietro nessuno, allontanando qualunque pregiudizio e pietismi inutili. Da parte nostra la vicinanza consapevoli di essere precipitate in una spirale drammatica».
«L’omicidio di Pierpaolo Panzieri ha scosso profondamente il territorio – sottolinea il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini – Ringraziamo la squadra mobile, la procura e il tribunale che con grande professionalità e tempestività a pochissime ore dal delitto hanno condotto un’operazione eccellente che ha coinvolto anche altri Paesi con un mandato di cattura europeo. Si è arrivati alla risoluzione del caso anche grazie alla grande collaborazione tra forze dell’ordine e popolazione, come giustamente rilevato dal questore Raffaele Clemente. È la dimostrazione che la nostra comunità è sempre stata dalla parte della giustizia e continuerà ad esserlo», rileva Paolini. «Siamo vicini ai familiari, agli amici di Pierpaolo e alla città di Pesaro sconvolta da questo atroce omicidio».
Complimenti anche dal sindaco Matteo Ricci: «Un grande lavoro di squadra, che conferma grande competenza e dimostra come nel territorio non si abbassa mai la guardia sulla criminalità, sulla sicurezza e sulla giustizia. Complimenti alla sostituto procuratore Silvia Cecchi, al questore di Pesaro e Urbino Raffeale Clemente, a tutti gli agenti della polizia di Stato che in queste ore hanno lavorato alla soluzione dell’omicidio di Pierpaolo Panzieri, un’attività investigativa ben coordinata che ha portato rapidamente alla cattura del presunto colpevole».
Il sindaco ammette che «la vicenda ha sconvolto e lasciata sgomenta la città. Una tragedia assurda che ha gettato improvvisamente in un incubo la vita di due famiglie della nostra comunità. Sono vicino ai genitori di Pierpaolo, al fratello, agli amici. Il Comune e tutta Pesaro si stringe attorno a voi in questo momento di dolore tremendo». Una storia terribile «c’è grande dolore anche per la famiglia del presunto assassino, anche lui un giovane ragazzo pesarese».
Poi continua: «Nei prossimi giorni incontrerò il questore Clemente per complimentarmi personalmente dell’ottima e celere riuscita del caso, e per ringraziare, attraverso di lui, tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine che si adoperano quotidianamente per garantire la sicurezza e la giustizia nella nostra città. Al tempo stesso, quando se la sentiranno, avrei piacere di abbracciare la famiglia di Pierpaolo Panzieri. Il loro dolore è quello di una città intera».