Pesaro

Omicidio Panzieri: Pierpaolo ha lottato ed è stato ucciso “con ferocia”

L'esame autoptico ha rivelato 15 lesioni di cui una fatale alla gola. La vittima ha anche due costole rotte e un morso sulla mano

Pesaro, omicidio in via Gavelli

PESARO – Pierpaolo ha lottato ma è stato ucciso “con ferocia“. È quanto emerge dai primi dati dell’autopsia sul corpo di Pierpaolo Panzieri, il 27enne pesarese ucciso il 20 febbraio nell’appartamento di via Gavelli.

Michael Alessandrini è in stato di fermo in Romania, accusato dell’omicidio. Pierpaolo ha lottato contro il suo killer, i segni di difesa sulle mani sono risultati evidenti. Tra questi anche un morso ricevuto. L’esame autoptico ha fornito i primi dati, si parla di 15 lesioni da arma da taglio. Una di queste, quella alla gola, considerata fatale. Ci sarebbero anche altre due importati ferite alla schiena che hanno causato seri danni, ma bisognerà attendere gli esami sui tessuti e le risposte arriveranno in qualche settimana.


Pierpaolo è morto a breve distanza dal pasto. Poi è sopraggiunta la furia del killer, con grande ferocia. Panzieri si è difeso, ha lottato, ha cercato di ripararsi dai colpi. La colluttazione è stata così violenta che a Pierpaolo sono state trovate due costole rotte. L’esame, lungo e complesso, è durato oltre 7 ore.

Il trentenne è ancora in Romania e si è opposto all’estradizione, cosa che comunque avverrà a metà aprile. Ad armare la sua mano e scaricare la ferocia sarebbe stata la gelosia. Michael ha confessato il perché del gesto alla portiera dell’hotel di famiglia, il San Marco. Si era invaghito di una ragazza, Julia, e la sera dell’omicidio durante la cena avrebbe visto una chat o comunque il numero telefonico di questa ragazza nel telefono di Pierpaolo. Qui è scattata la furia e il pensiero che quella giovane potesse essere la fidanzata o avesse una relazione con Pierpaolo. Cosa tutta da chiarire, in primis se la giovane avesse realmente una relazione con Michael o con lo stesso Pierpaolo.