PESARO – Operazione sicurezza, ci sono 357 telecamere a sorvegliare i comuni di Pesaro, Vallefoglia, Tavullia, Gabicce Mare, Gradara e Mombaroccio. Un deterrente per furti, reati e infrazioni al codice della strada.
Il report sui sistemi di video-sorveglianza attivi nei sei comuni dell’Unione Pian Del Bruscolo è stato presentato nella sala del Consiglio dell’Unione. Oltre 800mila euro investiti nei comuni per una rete di occhi elettronici che permettono di tutelare la sicurezza dei cittadini residenti nell’intero territorio.
84 sono installate nei comuni di Gabicce mare e Gradara, 19 con il sistema targa system e 65 con sistema Avigilon. Le altre 273 sono suddivise in 15 targa system e 108 per la videosorveglianza nei comuni di Vallefoglia, Tavullia e Mombaroccio, che vanno ad aggiungersi a quelle già presenti nella città di Pesaro.
Il vice Comandante della Polizia Locale di Pian del Bruscolo Gianluca Guerra ne ha spiegato il funzionamento: «Sono collegate a una piattaforma molto moderna e prevedono sia telecamere di contesto che consentono il controllo di un’intera area h 24, tutti i giorni dell’anno, e una registrazione dei filmati sufficientemente lunga per consentire poi alle forze di polizia di intervenire nel caso vengano consumati degli illeciti. Ci sono anche delle telecamere intelligenti, che sono telecamere target system che consentono la lettura delle targhe. L’incrocio di questo dato, con tutta una serie di banche dati, restituiscono informazioni fondamentali per la fase della prevenzione: il transito di vetture che risultano oggetto di furto, il transito di vetture che sono prive della copertura assicurativa, che sono prive della copertura della revisione periodica. Consentono di fare rete fra gli organi di polizia affinché le informazioni investigative inserite nel sistema siano condivisibili a tutti».
Per il presidente dell’Unione Pian del Bruscolo Palmiro Ucchielli «E’ un territorio sicuro, ma dobbiamo fare in modo che rimanga tale. Una sicurezza che fa prosperare l’economia. Non è una sorveglianza dei cittadini, è una sorveglianza di chi potrebbe venire a delinquere. Noi abbiamo il dovere di avere una rete di controlli grazie alla collaborazione con la Prefettura, con la Questura, con l’Arma dei carabinieri, con la Guardia in finanza e con la polizia dello Stato. A Vallefoglia noi spendiamo due milioni sulla sicurezza sociale, sugli ultimi, sulle persone che hanno necessità. Un investimento importante sul futuro delle nuove generazioni, di questa parte del territorio, di questa economia, della sua rete commerciale e l’insieme della comunità dei cittadini».