PESARO – Opere accessorie alla terza corsia dell’A14, il centrodestra critica i tempi e la mancanza di un cronoprogramma. Dopo l’annuncio del Comune sull’arrivo di 100 milioni per sbloccare il raddoppio dell’interquartieri, la bretella di Santa Veneranda e la Bretella Gamba, l’opposizione esce allo scoperto.
«Costi aumentati e tempi lunghi, paghiamo 9 anni di immobilismo condito da continui e roboanti annunci del Sindaco sulle opere comprese nel pacchetto compensativo di investimenti derivanti dalla realizzazione della terza corsia autostradale. Un grave danno per la città in considerazione dell’importanza delle infrastutture coinvolte che sono strategiche sia per le imprese del territorio, sia per alleggerire il traffico soprattutto in alcuni quartieri. Pesaro è l’unica città della Regione Marche a non aver completato, nemmeno in minima parte, i lavori previsti da una convenzione stipulata ormai 10 anni fa. Positiva la nuova convenzione, ma ancora troppe incertezze sui tempi e sul cronoprogramma. Ora si acceleri e non si perda più tempo».
I consiglieri comunali dei gruppi consiliari di Lega (Dario Andreolli, Andrea Marchionni, Nicoletta Rossi e Francesco Totaro), Prima c’è Pesaro (Giulia Marchionni, Emanuele Gambini), Fratelli d’Italia (Daniele Malandrino) e Gruppo Misto di Centrodestra (Michele Redaelli e Giovanni Dallasta) commentano la modifica della convenzione votata delibera di CC n. 23/2013 discussa in commissione urbanistica. Tale convenzione impegna Autostrade ad eseguire nel Comune di Pesaro le seguenti Opere compensative: Nuovo svincolo sud in Loc. Santa Veneranda carreggiata nord dell’A14 , Circonvallazione di S. Veneranda, Bretella di collegamento tra il casello di Pesaro sud e la località di Fosso Sejore (cd. Circonvallazione di Muraglia); Potenziamento della viabilità Interquartieri di Pesaro; Bretella di adduzione ovest tra la SP 30 Montelabbatese e la SP 423 Urbinate e il potenziamento della SP 423 Urbinate.
«La modifica della convezione a 10 anni di distanza dalla prima è necessaria, ma il tempo passa e i costi lievitano. Le scuse con cui in questi anni il sindaco ha giustificato i ritardi hanno poco fondamento. L’accordo tra Comune di Pesaro, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e Soc. Autostrade per l’Italia spa relativo all’esecuzione delle “Opere compensative” collegate all’ampliamento a tre corsie dell’autostrada A14 è infatti datato 2013, più di 10 anni fa. Inspiegabile il perché dopo 10 anni siano in alto mare e sono in fase di chiusura solo i lavori per il completamento dell’Interquartieri di Muraglia. Inspiegabile il perché Pesaro sia l’ultima città della Regione a non aver iniziato e completato i lavori, considerato che sia Senigallia, sia Fano (inserite nello stesso lotto autostradale) hanno già da tempo inaugurato le infrastrutture concordate con Autostrade.
Va dato atto a Società Autostrade per la disponibilità di questo accordo e al prezioso lavoro svolto dalla Regione Marche e dalla Giunta Acquaroli che ha collaborato in modo determinate a preservare l’investimento nella sua totalità salvaguardando tutte le infrastrutture già previste, segnale tangibile di una grande attenzione a potenziare i collegamenti nel nostro territorio. Ora è necessario accelerare nei tempi e garantire il completamento di tutte le opere inserite nella convenzione, a cominciare proprio dalla realizzazione del raddoppio dell’interquartieri che proprio l’inerzia del Comune di Pesaro aveva messo a rischio per l’aumento dei costi».