PESARO – Opere compensative dell’autostrada, il Comitato di Borgo Santa Maria invia un esposto al Prefetto rispetto alle scelte del sindaco. Il dibattito si è aperto qualche giorno fa quando è uscita la notizia che il raddoppio dell’interquartieri non verrà incluso nelle opere che Società Autostrade dovrà realizzare a seguito in relazione alla convenzione di cui alla delibera di CC n. 23/2013. Con la firma della convenzione, infatti, Soc. Autostrade si impegnava ad eseguire nel Comune di Pesaro alcune Opere compensative: Nuovo svincolo sud in Loc. Santa Veneranda carreggiata nord dell’A14 , Circonvallazione di S. Veneranda, Bretella di collegamento tra il casello di Pesaro sud e la località di Fosso Sejore (cd. Circonvallazione di Muraglia); Potenziamento della viabilità Interquartieri di Pesaro; Bretella di adduzione ovest tra la SP 30 Montelabbatese e la SP 423 Urbinate e il potenziamento della SP 423 Urbinate.
Ora il comitato rappresentato da Dante Roscini e Giovanni Zona, tuona: «Le recenti dichiarazioni del sindaco Matteo Ricci sul fatto che mancano 5 milioni per le opere e la possibile rinuncia al raddoppio dell’Interquartieri ci preoccupa. Visto il caro materiali in realtà mancherebbero più di 5 milioni, ovvero una cifra vicina a 20. Il rischio è che venga messa in discussione la Bretella Gamba, ovvero il collegamento tra autostrada e Montelabbatese. Un’opera che risolverebbe il traffico statale feltresca e alleggerirebbe molto quello su Borgo Santa Maria».
Il Comitato in conferenza stampa ha sottolineato: «Il sindaco decide da solo cosa fare e a cosa rinunciare? C’è una delibera del Consiglio che risale al 2016 in cui si è Autostrade che si impegna a realizzare gli interventi, non il sindaco che deve trovare i soldi. Inoltre Ricci sta scavalcando il Consiglio Comunale che è ha il ruolo di controllore. Serve chiarezza, per cui abbiamo inviato un esposto al Prefetto a cui chiediamo di approfondire la legittimità di questa scelta». In conferenza stampa presente l’avvocato Silvia Pierini.