PERGOLA – Dopo l’attacco dei consiglieri Pd sul tema dei lavori all’ospedale di Pergola, non tarda la risposta dell’assessore all’edilizia ospedaliera Francesco Baldelli: «Davvero singolare che chi ha distrutto la sanità pubblica delle Marche sia intervenuto in consiglio regionale per insinuare come gli interventi previsti dalla nuova giunta su strutture ospedaliere, distrutte e abbandonate dalla passata giunta regionale, siano inutili sprechi di risorse». Esplicita la replica di Baldelli in merito alle affermazioni dei consiglieri di minoranza Mangialardi, Biancani e Vitri, pronunciate all’assemblea regionale di ieri, 30 giugno, a seguito di una loro interrogazione in cui hanno definito “sperpero di denaro pubblico” l’adeguamento sismico della struttura ospedaliera della Valcesano.
«Alle imbarazzanti insinuazioni dei tre consiglieri di minoranza, che hanno ricoperto importanti incarichi pubblici in Regione e Comuni, rispondiamo con i fatti. Stiamo infatti disegnando un piano di edilizia sanitaria che riguarderà la quasi totalità delle strutture ospedaliere della regione, senza distinzione tra territori o tra interessi di una rozza geopolitica del passato che non appartiene a chi, al contrario, ha una visione unitaria delle Marche. Siamo determinati nel restituire ai cittadini strutture ospedaliere sicure ed efficienti, da Nord a Sud, dalla costa all’entroterra. Informo, dunque, il consigliere Mangialardi che stiamo facendo le doverose indagini strutturali e predisponendo un importante intervento anche per l’ospedale di Senigallia, smantellato nel recente passato sotto gli occhi degli amministratori comunali. Ma è fin troppo chiaro che chi ha amministrato la regione, dividendo le comunità con dannosi campanilismi in modo da perseguire indisturbato le proprie distruttive politiche sanitarie, oggi prosegua con questa subdola politica disgregatrice e tenti di rallentare l’opera di recupero delle strutture pubbliche».
Prosegue l’assessore Baldelli: «Per quanto invece concerne le fantasiose considerazioni tecniche contenute nella interrogazione dei consiglieri del Pd, in merito agli interventi previsti nell’ospedale della Valcesano, rispondo con i dati e i riferimenti di legge forniti dai tecnici della Regione. I quali hanno smentito le inesatte affermazioni dei consiglieri regionali di minoranza, precisando come l’intervento in corso all’ospedale Santi Carlo e Donnino di Pergola abbia riguardato la riqualificazione energetica del complesso e solo marginalmente il miglioramento sismico, essendo stati previsti dalla precedente giunta regionale limitati interventi di rinforzo delle sole strutture perimetrali esterne, peraltro necessari al contestuale intervento di riqualificazione energetica delle facciate. Dunque, il progetto della vecchia giunta, prevedendo il solo miglioramento sismico, non avrebbe garantito la presenza di un ospedale dotato di Pronto soccorso. A tal punto è chiaro che chi, fino a ieri, ha smantellato la sanità pubblica, non riesca a sopportare che la nuova giunta regionale abbia invece iniziato a progettare progressivamente la restituzione di strutture sicure ai cittadini delle Marche».