PESARO – Via all’Osservatorio regionale sui fenomeni dell’usura e dell’estorsione. Il protocollo d’intesa, promosso ed elaborato dalle Prefetture delle Marche, in attuazione delle direttive ministeriali volte a fronteggiare le gravi conseguenze sull’economia dell’emergenza pandemica, è stato sottoscritto anche dai rappresentanti di Associazioni di categoria imprenditoriali, dei Confidi regionali, degli ordini e consigli dei commercialisti e notai. Il protocollo è altresì aperto all’adesione degli Istituti di credito aventi sede in Regione.
Lo strumento si pone l’obiettivo di portare avanti azioni convergenti per evitare il rischio di ricorso da parte di imprese e famiglie a canali illeciti di accesso al credito, e per rafforzare la resilienza contro tentativi di infiltrazione nel tessuto economico di organizzazioni criminali.
Ogni prefettura avrà un osservatorio provinciale. Il documento prevede rilevanti impegni del mondo bancario, volti a favorire il rapporto con la clientela più esposta a rischio usurario, mediante la individuazione presso le banche di funzionari con la qualifica di referenti per i finanziamenti, che seguiranno l’iter istruttorio delle pratiche di fido per utilizzo di fondi per la prevenzione usura e per i contatti con i Confidi e le Organizzazioni antiracket e antiusura.
Di rilievo anche il contributo della Camera di Commercio delle Marche che fornisce alle Prefetture l’accesso al sistema telematico REX per l’acquisizione di dati relativi a mutamenti di assetto societario delle imprese al fine di monitorare eventuali situazioni anomale o sospette.
L’ordine dei Commercialisti e i consigli Notarili aderenti potranno fornire il loro contributo specialistico nell’ambito degli Osservatori provinciali e nell’assistenza alla clientela esposta rischi usurari/estorsivi.
Grande soddisfazione per la firma del protocollo è stata espressa dal Prefetto di Pesaro e Urbino, Vittorio Lapolla.
«È un’intesa fortemente voluta dalla Prefettura di Pesaro e Urbino e dalle locali Forze di Polizia al fine di elevare al massimo la soglia di attenzione su un fenomeno, quello dell’usura, che, – ancorchè dati alla mano, non risulta radicato nella nostra provincia e nella nostra regione – va assolutamente seguito, soprattutto nell’attuale periodo e nel prossimo futuro, quando alcune delle politiche di sostegno promosse dal Governo andranno progressivamente a ridursi.
Si tratta di uno strumento di promozione e di tutela di straordinaria importanza per i cittadini di questa provincia e sarà compito della Prefettura d’intesa con le altre parti del Protocollo, monitorarne l’attuazione», ha concluso il Prefetto Lapolla.
Alla riunione hanno partecipato i Prefetti di Ascoli Piceno Carlo De Rogatis, di Fermo Vincenza Filippi, di Macerata Flavio Ferdani, di Pesaro-Urbino Vittorio Lapolla e il Viceprefetto Vicario di Ancona Clemente Di Nuzzo, il Direttore della Banca d’Italia di Ancona Gabriele Magrini Alunno, il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, il Presidente della Commissione regionale A.B.I. Ermanno Traini.
A sottolineare l’importanza dell’occasione, il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Prefetto Giovanna Cagliostro, in collegamento da Roma.