Pesaro

Pesaro, un’osteria in viale Trieste farà rivivere le ricette del maestro Rossini

L'Osteria Gioachino presenterà piatti ispirati alle pietanze del compositore, noto appassionato di cucina. Carloni: «Qualità e tradizione»

PESARO – Che Gioachino Rossini fosse un gourmet non c’è dubbio, ecco che un’osteria è pronta a far rivivere le ricette culinarie del maestro.

Partendo dalla passione per la ristorazione tradizionale, dopo dodici anni di attività, l’Osteria dalla Peppa apre oggi il locale dedicato alla cucina locale ed ispirato al grande maestro Rossini in viale Trieste 351 a Pesaro. 

L‘Osteria Gioachino nasce da una passione profonda per la nostra terra, per i suoi sapori autentici e per una tradizione che si vuole onorare ogni giorno, in ogni piatto. Si utilizzeranno prevalentemente prodotti agricoli locali e vini del nostro entroterra per dar vita a una cucina locale vera, sincera, ispirata al genio creativo del più illustre pesarese: Gioachino Rossini.

Rossini, dopo il successo mondiale delle sue opere, si ritirò a soli 38 anni per dedicarsi a un’altra arte: quella gastronomica. Nella sua casa di Passy, vicino a Parigi, cucinava per ospiti e amici con lo stesso estro che metteva nelle sue composizioni. Le sue celebri “soirées à la maison Rossini” univano eleganza, innovazione e sapori della memoria, molti dei quali legati alla sua infanzia nelle Marche.

Martina Carloni, socia unica dell’Osteria da Gioachino srl, insieme a Jacopo Marcello, amministratore della società pesarese, apre le porte di questo locale con diversi collaboratori e professionisti del settore come lo Chef Luigi Longobardi che guiderà la cucina e la direttrice di sala giovanissima Nicoleta Catirau.

Martina Carloni ci tiene a sottolineare: «Pesaro è la mia città adottiva e qui vorrei portare un po’ di quella che è stata la mia esperienza nel settore. In particolare, vorremmo fare una cucina locale semplice, ma che prende dalla terra le eccellenze agricole e dal mare i prodotti di pescato freschi e rielaborati con la massima cura. La nostra Osteria sarà ispirata a due concetti: primo alla sostenibilità, infatti, stiamo selezionando i produttori locali e le piccole imbarcazioni da pesca del porto di Pesaro per la materia prima e, secondo, alla territorialità con la sapienza della sfoglia fatta a mano per le nostre paste. Avevo sempre sognato di poter aprire un locale di fronte al mare ed è un sogno che si avvera. Spero di riuscire e ci metterò tutto l’impegno che posso».

Lo chef Luigi Longobardi dichiara: «Abbiamo letto tutto quello che c’era di editato sulla grande passione di Gioachino Rossini. Negli ultimi venti anni della sua vita la passione per la gastronomia lo aveva assorbito e grazie a lui ci sono arrivate tante ricette e addirittura, senza di lui, alcune specialità non sarebbero arrivate fino a noi. Gioachino, analogamente al grande compositore, cercherà di mettere insieme il tartufo con le migliori paste oppure le lunghe cotture con i migliori pescati dell’Adriatico ma di certo oltre al pesce non mancherà la pasticciata pesarese».

Per Jacopo Marcello, amministratore di Osteria da Gioachino: «Abbiamo fatto un ‘viaggio’ nel linguaggio gastronomico grazie al ricettario tramandato dal grande maestro Rossini che impone uno stile semplice ma di gusto. Ad esempio, le farciture dei suoi piatti sono ricche di aneddoti e di legami con gli agricoltori marchigiani che rifornivano la sua cucina e davano vita alle mitiche ‘soirées à la maison Rossini’. La cosa straordinaria è che dai 36 anni l’inventore del bel canto abbia smesso di fare musica per dedicarsi alla passione per la cucina sfruttando i piatti dei ricordi o i sapori che Pesaro gli aveva lasciato nella sua esperienza. Infatti, quando scriveva una ricetta legava sempre la territorialità del tartufo piuttosto che della faraona così come mescolava prodotti come le Ostriche con il Tartufo di Acqualagna e così via; siamo andati a spasso con Rossini per farci ispirare e speriamo di esserne all’altezza».

Infine, Nicoleta Catirau, che con i suoi ventidue anni dirigerà la sala dopo un’esperienza in un altro importante ristorante e che sarà accompagnata da tanti giovani collaboratori, dichiara: «È stato un lavoro faticoso preparare un concetto nuovo partendo dalla cucina locale e la tradizione, inoltre abbiamo prestato molta cura anche alle collaborazioni con le imprese locali, ma, in particolare, ci tengo a sottolineare che stiamo ancora cercando giovani per fare insieme questa esperienza e se qualcuno ci manda il suo curriculum lo valutiamo perché riteniamo che siano i giovani il cuore di questo progetto a Pesaro».