Pesaro

Parco Miralfiore, Lega Pesaro: «La giunta dica se è riserva naturale o luogo di eventi»

I consiglieri chiedono chiarezza agli assessori Belloni e Conti sulla gestione della zona verde cittadina. «Sono confusi»

Gli sfalci che aumentano la visibilità, al centro delle critiche degli ambientalisti

PESARO – Il Parco Miralfiore ancora al centro di polemiche politiche.

Questavola è la Lega a criticare l’operato della giunta definita «confusa e divisa. Da anni si sta svolgendo senza soluzione di continuità un contrasto interno alla maggioranza sul Parco Miralfiore a Pesaro, in particolar modo dopo che la gestione è passata da Aspes al Comune. Sbagliato il litigio permanente con le associazioni ambientaliste con cui occorre un dialogo costruttivo. Sono note le posizioni divergenti tra la neo-assessora Conti (Ambiente – Europa verde) e l’assessore Belloni, ed il contrasto con le tante associazioni ambientaliste cittadine critiche con l’operato di quest’ultimo. Il sindaco da che parte sta» si chiedono i consiglieri comunali pesaresi della Lega, a cominciare da Andrea Marchionni, componente della prima commissione (viabilità, mobilità, verde pubblico, sicurezza, protezione civile), e i consiglieri Dario Andreolli e Francesco Totaro. 

I leghisti vanno avanti: «Sul parco Miralfiore c’è una evidente divisione nella maggioranza pesarese: da una parte la visione antropocentrica di chi lo vede come un parco urbano al servizio del cittadino, dall’altra chi lo considera anche come una riserva naturale di altissimo valore da preservare, anche a discapito della fruizione completa da parte del cittadino. Da anni la Lega in commissione chiede alla maggioranza di avere un progetto chiaro ed una conseguente strategia definita sul Parco Miralfiore. Dovrebbero esplicitare una volta per tutte alla città quale sia la tipologia di parco che vogliono, e dirimere le differenze di vedute al loro interno, tra assessori e tra consiglieri. Invece purtroppo la cittadinanza deve subire questa continua polemica tra l’assessore Belloni e le associazioni naturalistiche, appoggiate dal consigliere Michele Gambini e dall’assessora Conti come è accaduto anche recentemente sulla questione della fruizione dell’area naturalistica “Brilli-Cattarini”, all’interno del Parco Miralfiore. Riteniamo che queste divisioni palesi non siamo produttive per la vita del Parco, per cui pensiamo sia utile costruire un dialogo attraverso un tavolo permanente di confronto con tutte le associazioni ambientaliste ed entrambi gli assessori in causa. L’obiettivo di costruire un equilibrio tra fruibilità del parco e tutela ambientale, della biodiversità animale e vegetale, non si costruisce con azioni improvvisate, ma sedendosi e confrontandosi, al fine di trovare un modus operandi ragionato e non estemporaneo».