Pesaro

Un patto per il recupero del San Benedetto, il Comune di Pesaro: «Si parta dalla lavanderia»

Il presidente del consiglio comunale: «Gli interventi da avviare sull'immobile sia per l’entità, sia per l'urgenza possono trovare solo una parziale copertura finanziaria nei fondi regionali»

Marco Perugini, presidente del Consiglio Comunale

PESARO – Un patto per il San Benedetto, l’ex ospedale psichiatrico di Pesaro lungo Corso XI Settembre. Un argomento sempre al centro del dibattito. La Regione Marche ha proposto interventi a stralci per recuperare i 14 mila metri quadri. Ora il Comune di Pesaro rilancia.

Ha raccolto l’adesione di tutti i capigruppo, l’ordine del giorno del presidente del Consiglio comunale Marco Perugini sul progetto di rigenerazione del San Benedetto. «Gli interventi da avviare sull’immobile sia per l’entità, sia per l’urgenza possono trovare solo una parziale copertura finanziaria nei fondi regionali –  ha precisato Perugini – per questo non è più procrastinabile un intervento: il San Benedetto va recuperato e restituito il prima possibile ai cittadini».  

Per farlo, come si legge nel documento, i firmatari chiedono «che la Regione Marche cooperi con il Comune di Pesaro per concretizzare un progetto di rigenerazione dell’immobile, valutando tutte le possibilità di finanziamento comunale, regionale, nazionale ed europeo». 

Il complesso del San Benedetto

Opportunità uniche sia per gli importi, sia per i tempi di erogazione: «Abbiamo occasioni imperdibili da cogliere: il bando nazionale “Rigenerazione Urbana” e i finanziamenti specifici per progetti di riqualificazione/rigenerazione che il Recovery Plan metterà a disposizione degli enti locali. Contributi che permetterebbero di realizzare importanti progetti, avviare partnership tra enti pubblici e soggetti privati e, soprattutto, ridare vita a uno degli immobili più ampi del centro storico» aggiunge Perugini. 

L’ordine del giorno suggerisce di avviare il recupero e la conversione del San Benedetto a partire, «almeno dall’edificio lavanderia (blocco indipendente dagli altri, di facile accesso perché adiacente al giardino posteriore della biblioteca San Giovanni, ndr) che potrebbe rappresentare il tassello iniziale di un percorso di riqualificazione per fasi con eventuali destinazioni d’uso diversificate per singole porzioni del complesso». «Questo potrebbe essere il momento – conclude Perugini – per consegnare ai pesaresi uno spazio pubblico, collocato al centro della città, dalla forte valenza simbolica e dalla straordinaria versatilità». 

© riproduzione riservata