Pesaro

Pedemontana Sassoferrato – Cagli, Pd: «Progetto escluso dalla Regione, era fondamentale per combattere l’isolamento»

I Dem hanno organizzato un incontro a Cagli. «Progetto necessario per collegare l'entroterra alla Quadrilatero e alla E45»

PESARO – Pedemontana da Sassoferrato e Cagli, se n’è parlato a Cagli in un incontro organizzato dal PD provinciale e dal coordinamento zona Catria-Nerone.

La nota dolente è che il progetto è stato escluso dal Piano regionale. Dopo l’apertura della responsabile di zona Pd Cinzia Scardacchi, la segretaria provinciale Rosetta Fulvi ha richiamato l’importanza dei collegamenti nelle aree interne perché «fondamentali per contrastare l’abbandono demografico ed economico del territorio. C’è la necessità di ripartire da quanto già avviato per la Pedemontana, anche alla luce delle risorse ingenti che oggi, diversamente dagli anni passati, sono disponibili grazie al PNRR, ai fondi europei e agli stanziamenti previsti dalla Regione stessa».

L’iniziativa ha visto la presenza e l’intervento dei Sindaci di Sassoferrato, Cagli, Frontone e Serra Sant’Abbondio interessati dal “taglio” e dall’esclusione dal Piano regionale. Sono intervenuti anche i sindaci di Fabriano, Apecchio, Cantiano, Piobbico e Acqualagna, nonché i Presidenti delle Unioni montane Catria – Nerone ed Esino – Frasassi.

Il pensiero univoco di tutti gli amministratori è stato il rispetto del progetto originale e del suo tracciato.

Il Consigliere regionale Andrea Biancani è intervenuto dicendo che «Il tratto della Pedemontana Cagli-Sassoferrato è un’opera strategica per far uscire dall’isolamento l’area montana e per collegare l’entroterra alla Quadrilatero, alla Fano Grosseto e alla E45. Il progetto redatto dalla Provincia nel 2014 è il frutto di un lungo confronto e della piena condivisione con tutti gli amministratori dell’area e con la precedente amministrazione regionale. Adesso la Regione sembra voler cambiare quanto finora concordato con un “aggiornamento del progetto”. Perché investire ulteriori risorse in nuovi studi di fattibilità economica e progettazioni? Dobbiamo ripartire da quanto avviato e non perdere tempo. Per quanto riguarda il tema dell’intervalliva dico che non va esclusa ma non è prioritaria. La vera priorità è la Pedemontana e contemporaneamente il nuovo tracciato della Contessa, ad oggi una strada dimenticata, ma altrettanto strategica per collegare le Marche all’Umbria».

La Consigliera Micaela Vitri con il suo intervento si è impegnata, tra l’altro, a «presentare una richiesta di ristori per le attività che si trovano in questo tratto di strada e che rischiano di vedere compromesso gravemente il risultato del proprio lavoro».

L’incontro a Cagli con i vertici del Pd

Enrico Cencetti, in rappresentanza della zona ha «chiesto una presa di posizione netta e decisa dell’Unione montana del Catria – Nerone come ente capofila della SNAI che deve pretendere il reinserimento a finanziamento del tracciato prima di qualsiasi modifica e integrazione».

Il capogruppo Pd in Regione Maurizio Mangialardi ha rimarcato l’impegno dell’intero gruppo consiliare sulle aree interne della nostra regione.

Anche i presenti vice segretario Gino Traversini e i segretari dei circoli locali tra cui Enrico Cencetti hanno sottolineato il timore che con «il preoccupante “aggiornamento del progetto” sbandierato dall’Assessore Baldelli si possano perdere tempo e risorse: situazione che si dimostrerebbe fatale per la realizzazione dell’opera e per le legittime richieste delle comunità dell’entroterra».

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