PERGOLA – Con il manganello e il coltello per cercare vendetta, arrestato dai carabinieri.
Sabato sera un 60enne residente a Pergola era venuto alle mani davanti a un bar di corso Matteotti con un uomo albanese supportato da alcuni connazionali. Un litigio nato per futili motivi e amplificato dall’alcol.
Ad avere la peggio è stato il 60enne che sarebbe stato colpito con una bottiglia di vetro e avrebbe riportato delle fratture al setto nasale ed ecchimosi agli occhi.
Il 60enne però non si è arreso e il giorno successivo, domenica, è andato a cercare i suoi aggressori. Così è stato visto girare per il centro storico di Pergola con un manganello e una pattada sarda, un coltellino serramanico che può essere comprato come souvenir ma può essere anche un’arma.
Sono stati gli stessi rivali ad averlo visto e a chiamare i carabinieri per evitare scontri. I militari sono intervenuti e hanno trovato l’uomo con addosso lo sfollagente e il coltello. Ma anziché calmarsi di fronte alle divise, l’uomo ha reagito spintonando e strattonando i militari che a quel punto lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Davanti al Gip di Pesaro l’udienza di convalida dell’arresto. L’arresto è stato convalidato e gli è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana ai carabinieri di Pergola.
La storia, dai contorni ancora non del tutto chiari, non finirà qui perché il 60enne è pronto a denunciare i suoi aggressori. E dovrebbero esserci quindi strascichi legali incrociati.