PESARO – Un milione di euro di mutuo per gli asfalti, entro fine mese dovranno presentarsi le ditte interessate agli asfalti. È stata fissata al 31 marzo la scadenza per le imprese che vogliono presentare la manifestazione di interesse per i lavori di manutenzione straordinaria delle strade nel 2023. Successivamente ci sarà la procedura negoziata.
Un’operazione criticata dai consiglieri Dario Andreolli e Giulia Marchionni. Nel caso specifico è stato acceso un mutuo per un milione di euro, con Cassa Depositi e Prestiti. La durata del prestito è di 20 anni e il relativo tasso è fisso. I lavori partiranno quindi dopo il mese di marzo e avranno una durata di 125 giorni dalla consegna dell’intervento. Nell’elenco delle strade sono compresi tratti centrali come via Gramsci, via della Liberazione in corrispondenza dell’ospedale, via Risorgimento. Dentro al pacchetto anche strada Ghetto di Trebbiantico, via Fontesecco e poi il quartiere di Muraglia con via Lombroso nel tratto via San Nicola-via dei Colli, via Belgioioso parallelamente al cantiere della ciclabile di via Fratti, ed ancora altri tratti a Trebbiantico e via Monte Argentario. Si asfalta anche in prossimità delle rotatorie e nei tratti da tempo attesi dei rondò San Decenzio, via Solferino-via Fabbreccia e in zona Ipercoop fra via Solferino e via Costa. E anche Strada Montefeltro.
I consiglieri comunali Dario Andreolli (Lega) e Giulia Marchionni (Prima c’è Pesaro) rilevano: «È inaccettabile la scelta di accendere un mutuo per finanziare l’ordinaria manutenzione delle strade. Una spregiudicatezza finanziaria senza precedenti. La pessima situazione delle strade colabrodo cittadine è sotto gli occhi di tutti, ma si contrasta con una adeguata programmazione dei lavori, anteponendo priorità diverse da quelle individuate dalla Giunta del “rendering” che cerca solo visibilità mediatica e non l’efficacia nell’azione».
Per i consiglieri i mutui «sono debiti e pertanto devono finanziare investimenti. Qual è, invece, la logica finanziaria alla base della scelta di accendere un mutuo ventennale per finanziare la manutenzione delle strade che normalmente dovrebbe avere una durata ben inferiore? Indebitare il Comune non può essere la soluzione per rimediare all’assenza di un’adeguata programmazione delle asfaltature che, nel corso di questi ultimi anni, non è mai stata una priorità del Comune. In questi anni la Giunta dei rendering ha sempre privilegiato dedicarsi ad annunciare opere faraoniche, progetti mediatici, salvo poi trovarsi con pochi cantieri finiti e tanti annunci a vuoto. La manutenzione delle strade non può diventare un’operazione “straordinaria” così come scritto in delibera. Sulle strade colabrodo della città certamente occorre intervenire in modo organico, ma occorre farlo aumentando i finanziamenti ordinari e non ricorrendo all’indebitamento dell’Ente».