Pesaro

Pesaro, 11 agenti di polizia locale in più. Fp Cgil: «Bene, ma servono percorsi chiari e trasparenti»

Il sindacato plaude alla decisione del Comune. «L'Unione si troverà a gestire un esubero di personale, serve continuità lavorativa»

La polizia locale di Pesaro

PESARO – Undici vigili urbani in più e riforma dell’Unione dei Comuni, la FP CGIL esprime «soddisfazione per la recente decisione del Consiglio Comunale di Pesaro, che è andata in direzione delle richieste avanzate, da tempo, dalle organizzazioni sindacali riguardanti il rientro in capo al Comune di Pesaro delle funzioni di Polizia Locale e Sistemi Informativi e Statistica, attualmente conferite all’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo. Questa scelta risponde alla necessità di superare le criticità gestionali che hanno caratterizzato l’esperienza dell’Unione. Un passo importante per la tutela dei lavoratori e dei servizi».

Per i sindacalisti Davide Del Fattore e Michele Niger «è evidente che la suddivisione del personale tra i dipendenti del Comune di Pesaro e quelli dell’Unione ha generato difficoltà nella gestione quotidiana, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, la garanzia di pari opportunità sia nel trattamento giuridico che economico. Con questa delibera, il Comune di Pesaro ha risposto a un bisogno reale di riequilibrio delle competenze e delle risorse, facilitando così una migliore gestione dei servizi e valorizzando il ruolo del personale comunale impiegato, che se pur con tante difficoltà fin dall’ingresso di Pesaro nell’unione, non si è mai sottratto ai propri doveri nonostante l’aumento dei carichi di lavoro e di competenze, dovendo operare su più comuni ma senza un reale aumento del numero di personale impiegato. Ora si pone però la necessità di definire un percorso chiaro e trasparente per il rientro delle 11 unità di Polizia Locale, garantendo criteri di valorizzazione delle competenze acquisite e assicurando un’organizzazione funzionale che tenga conto delle reali esigenze del personale e del territorio».

La FP CGIL chiede che «questo processo avvenga nel rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti, considerando che, negli ultimi anni, il personale operante sul territorio comunale di Pesaro è stato reclutato proprio dall’Unione. Con la decisione del Comune di Pesaro, l’Unione si troverà a gestire un esubero di personale, ed è quindi fondamentale che il processo di rientro sia gestito in modo da garantire la continuità lavorativa, la trasparenza e la valorizzazione delle competenze acquisite senza creare discriminazioni tra gli agenti. La FP CGIL continuerà a vigilare sul processo di rientro delle funzioni e a sostenere i lavoratori e le lavoratrici coinvolti in questa transizione, affinché la riorganizzazione risponda a criteri di equità, efficienza e tutela dei diritti».

© riproduzione riservata