PESARO – La pista di ciclo rotellistica crea malumori. Gli strali di Legambiente alla notizia dell’abbattimento di 126 alberi di cui 72 tutelati dalla legge regionale. Il numero potrebbe ridursi ma l’associazione non ci sta.
«L’amministrazione comunale si impegna, come è stabilito dalla legge, a ripiantare 197 alberi di cui 144 saranno piante tutelate dalla Regione – sottolinea Rosalia Cipolletta, presidente Legambiente Pesaro – Quello che mi ha sorpreso è l’affermazione dell’assessore Della Dora la quale, difendendo la scelta, afferma che l’amministrazione comunale ha condiviso tutto con Legambiente, in quanto non è vero. Noi abbiamo partecipato ad un sopralluogo per capire in quale zona si collocava l’opera, durante il quale abbiamo potuto constatare, come avrebbe potuto fare ogni cittadino, che la zona era diventata una discarica a cielo aperto. Successivamente, alla conferenza stampa, tenuta il 27 dicembre 2023, indetta dal Comune sul tema della ciclo-rotellistica, sia l’assessore Pozzi che l’assessore Della Dora, hanno affermato che sarebbe stato necessario tagliare 4 – 5 esemplari di alto fusto ma ne sarebbero stati piantati, a compensazione il triplo. Nell’occasione in qualità di Presidente di Legambiente, valutando tutte le questioni ho ritenuto di esprimere consenso perchè il sacrificio era relativamente modesto rispetto al progetto. Questa la rappresentazione dell’accaduto».
La realtà sembrerebbe un’altra. «Se invece l’abbattimento riguarda 126 alberi il discorso cambia completamente e Legambiente non solo si sorprende per la discordanza delle informazioni date in conferenza stampa dagli assessori e quelle progettuali ma ritiene che il sacrificio sia troppo grande e che è necessario rivedere il progetto per evitare l’abbattimento degli alberi di alto fusto e protetti, attraverso un confronto al quale spero partecipino anche altre organizzazioni ambientaliste che non erano presenti alla conferenza stampa di presentazione del progetto. Naturalmente riteniamo debba essere coinvolto, in questo confronto, anche l’assessore all’ambiente, competente per materia e ci auguriamo che il Piano del verde del Comune di Pesaro venga presentato al più presto perchè riteniamo sia strumento indispensabile per evitare errori così grossolani e possa favorire una maggiore collegialità della giunta in scelte strategiche per l’ambiente. Vorrei ricordare che Legambiente ha combattuto, all’interno del comitato costituito ad hoc, la delibera comunale con cui si voleva chiudere parte di Via Caboto per deviare il traffico in via Agostini e per cancellare l’unica zona verde del quartiere di Soria al fine di costruire 2 immobili mentre non c’erano altri ambientalisti».